Secondo indiscrezioni di ottima fonte, la seconda rete della televisione pubblica si accinge a continuare il suo corso impazzito come se niente fosse accaduto in Italia. Mentre ricomincia la pioggia di appalti esterni per i soliti insopportabili e volgarissimi â??reality showâ?�, che ormai segnano il passo anche negli indici dâ??ascolto (vedi lâ??ultimo tonfo di â??Music farmâ?�), continua imperterrita la linea destrorsa e catacombale di programmi di parola come â??Il tornasoleâ?� di Andrea Pezzi e â??Aliceâ?� di Anna La Rosa. Sì, per autunno è annunciato il nuovo â??Anno Zeroâ?� di Michele Santoro, ma è già slittato due volte. Viene da chiedersi, più che mai ora che le deleghe operative sono nelle mani del presidente Claudio Petruccioli, perché il Consiglio dâ??amministrazione non intervenga immediatamente per riportare Raidue sui binari di una minima decenza da servizio pubblico.

La seconda rete, dopo la drastica cura leghista-forzitalista, è ormai stabilmente il canale fanalino di coda negli indici dâ??ascolto: nel mese di marzo Raitre lâ??ha superata stabilmente, non parliamo poi del confronto improbabile con Italia 1, di cui sulla carta Raidue sarebbe la concorrente diretta, come reclama invano da anni, adducendo esigenze di mercato, la concessionaria pubblicitaria Sipra. Ora, che il centrodestra abbia evidenti motivi di conflitto dâ??interessi a distruggere il più possibile il radicamento della Rai, è ormai noto a tutti. Ma questa sistematica e definitiva distruzione della rete che è stata la prima a guidare lâ??innovazione, subito dopo la riforma degli anni Settanta, e che per anni ancora ha avuto un ruolo guida sulla scena televisiva, avviene ora sotto la presidenza di Petruccioli, e con un consiglio dâ??amministrazione dove spiccano navigati uomini di cultura e di comunicazione.

Ormai da anni, Articolo 21 denuncia le censure brutali e senza precedenti operate dai vertici di Raidue nei confronti di giornalisti indipendenti come Massimo Fini, di cui viene addirittura impedita la presenza nelle trasmissioni: ma questa è anche la rete, per stare ai casi più recenti, dove sono stati defenestrati in corso dâ??opera Paolo Martini e i quattro intervistatori-boxeur di â??Dodicesimo Roundâ?�, dove a Paolo Rossi è stata mandata in onda solo la prima puntata dellâ??opera teatrale dedicata a Moliere, perché nella seconda câ??era una battuta su Previti, dove persino Renzo Arbore viene lasciato fuori dalla porta, nonostante i suoi accordi con la Rai prevedessero un ciclo di puntate in tarda serata su Raidue.

Ecco, di fronte allo scempio culturale e industriale della nuova messe di Isole dei famosi annunciate da Raidue, Articolo 21 chiede al presidente Petruccioli e al consiglio dâ??amministrazione dâ??intervenire immediatamente per riportare la seconda rete nei binari di un servizio pubblico radiotelevisivo e lanciare qualche concreto segnale di riconciliazione nei confronti delle tante professionalità mortificate dalla censura.