di Vittorio Roidi
Il quotidiano il Gazzettino ha pubblicato di spalla in prima pagina la foto di un bambino mai nato, quello estratto dal corpo di una donna assassinata da colui che quel figlio non lo voleva. Il direttore del giornale ha definito quella immagine un â??inno alla vitaâ?. Il comportamento degli autori di questa vera e propria operazione mediatica sarĂ valutato, come vuole la legge, dagli Ordini regionali ai quali essi sono iscritti. Se un giorno il Consiglio nazionale verrĂ investito della questione anche io mi troverò a decidere se questa foto ha violato lâ??etica del nostro lavoro. Per questo, mi limito a qualche riflessione, mi pongo una sola domanda.
A cosa serve un giornale? A cosa servono i giornalisti? Lâ??inno alla vita. Se un quotidiano (o un telegiornale) viene inteso come veicolo di inni, vuol dire che può contenere invettive, proclami, preghiere ed ogni forma di messaggio ed eventualmente di immagine. Un poâ?? come una galleria, una pinacoteca, in cui espongono le proprie opere i pittori piĂš diversi, i quali si pongono appunto lâ??obbiettivo di colpire il lettore, magari di stupirlo o di ferirlo con un cazzotto al centro dello stomaco.
Il giornale no, non è fatto cosÏ. Il giornale scritto o parlato serve per veicolare notizie. Quella del Gazzettino che notizia era? Che il bambino non fosse nato lo sapevamo. Vederlo a cosa serviva, al cittadino, cioè al destinatario del messaggio?
Nellâ??informazione italiana, ed anche in questo episodio, si trova spesso il desiderio di alcuni giornalisti di stupire, di formare, di provocare piacere o dolore nellâ??animo del lettore. Secondo me i giornalisti devono invece solo informare, cioè offrire notizie informazioni di interesse pubblico, senza altre finalitĂ . Se quella foto ha un valore giornalistico vuol dire che potrebbe essere utile andare a frugare allâ??obitorio, esporre immagini di essi morti o mai vissuti. Ma non è cosĂŹ. Intendere il giornale come uno strumento per colpire il lettore vuol dire trasformarlo in unâ??arma. Mentre noi non tiriamo pallottole. Al di lĂ dellâ??orrore e del turbamento che questa foto provoca câ??è la sua terribile inutilitĂ .