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di FNSI
La Federazione Nazionale della Stampa Italiana, lâ??Associazione Stampa Romana e il Comitato di redazione di La7 comunicano:
â??Le preoccupazioni del cdr e delle redazioni di La7 e La7 Sport in relazione a quanto emergerebbe dall'inchiesta della procura di Milano sull'attività di intercettazioni di Telecom Italia, sono fondate e più che legittime e riguardano l'intera categoria.
E' quindi assolutamente indispensabile che l' editrice di La7, Ti Media (azienda controllata da Telecom Italia), fornisca al più presto tutte le informazioni e gli elementi utili a fugare ogni eventuale dubbio, ambiguità e sospetto sulla garanzia di riservatezza e di protezione dei dati e delle notizie trattate, dubbi e ambiguità alimentate dalla vicenda delle intercettazioni.
Solo infatti attraverso un rapporto con l'editore improntato alla più totale trasparenza, ogni giornalista può svolgere correttamente il proprio lavoro.
Al contrario ogni forma di controllo illecito e nascosto è da considerarsi una forma di censura preventiva o -peggio- di incoraggiamento all'autocensura.
E, come recita lâ??articolo 21 della carta costituzionale: "La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure".
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