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di Vincenzo Vita*
La vicenda delle intercettazioni a danno dei giornalisti di â??Repubblicaâ? Ăš di inaudita gravitĂ non solo perchĂ© delinea uno scenario inquietante di intimidazione verso chi esercita il diritto-dovere dellâ??informazione, ma anche perchĂ© lascia
intravedere il possibile coinvolgimento di organismi dello Stato in attivitĂ tipiche di un regime, che violano gravemente i principi costituzionali di libertĂ individuale e della libertĂ di stampa. Eâ?? necessario un immediato chiarimento di tutti gli aspetti delle vicenda e la netta individuazione di ogni responsabilitĂ . Vorremmo considerare chiusi per sempre gli anni bui in cui in Italia vi erano poteri paralleli, servizi deviati e mezzi di dissuasione brutali alla cronaca â??scomodaâ??. Ai giornalisti va tutta la solidarietĂ e tutto il sostegno di chi ha tanto amore per lâ??Italia democratica. In ogni caso, di fronte a una vicenda di questo tipo non si puĂČ essere vaghi e generici.
*Assessore alla Cultura della Provincia di Roma, giĂ sottosegretario alle Telecomunicazioni
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