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di giornalistidisoccupati

Interrogazione di Giulietti (ds) alla Camera sui due giornalisti licenziati ingiustamente. L'editore di Class non rispetta le sentenze di reintegro della Magistratura, ma ottiene 5 milioni l'anno per il suo quotidiano economico e giuridico

Cinque milioni di euro di contributi lâ??anno erogati dallo Stato allâ??editore di ItaliaOggi che non rispetta le sentenze di reintegro della Magistratura.

Il deputato ds Giuseppe Giulietti ha presentato unâ??interrogazione alla Camera sul caso dei due giornalisti, Paolo Menon e Ugo Deglâ??Innocenti, licenziati ingiustamente da due diverse testate del gruppo Class - di cui Paolo Panerai Ăš azionista di maggioranza, vicepresidente e amministratore delegato -, â??per sapere se nel processo di ammissione alle erogazioni a sostegno dellâ??editoria, non ritenga di dover subordinare tali erogazioni anche alla verifica del rispetto, da parte dei beneficiari, sia delle regole in materia di legislazione del lavoro sia delle disposizioni di altri Organi istituzionali, come, ad esempio, la Magistraturaâ?.

Secondo Giulietti, â??appare giuridicamente ed eticamente assurdo che possa ottenere un sostegno dallo Stato chi dimostra di non riconoscere e rispettare le istituzioni e le norme legislative dello Stato stesso e che un editore, nominato Cavaliere del Lavoro nel 2003, ignori il vincolo derivante dall'Ordine al «Merito del Lavoro» di un impegno etico e sociale volto al miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro del Paese e ignori sentenze della Magistratura della Repubblica italianaâ?.

Eâ?? la seconda interrogazione di Giulietti sul caso Class. La prima era stata presentata allâ??inizio dellâ??anno anche dal senatore Gerardo Labellarte (Rosa nel pugno), ma dal governo Berlusconi non Ăš giunta alcuna risposta. CosĂŹ, Giulietti ripropone il paradosso alla Camera, proprio mentre il nuovo governo annuncia tagli alle provvidenze per lâ??editoria.

â??In data 22 luglio 2005 la SocietĂ  editrice Italia Oggi Editori - Erinne Srl â?? si legge nellâ??interrogazione a risposta in commissione di Giulietti - veniva condannata dal Tribunale del lavoro di Milano, con sentenza provvisoriamente ma immediatamente esecutiva, nella causa intentata dal signor Ugo Deglâ??Innocenti, giornalista, licenziato ingiustamente nel novembre 2001. Alla SocietĂ  veniva ordinato lâ??immediato reintegro del giornalista nel posto di lavoro, nonchĂ© il pagamento di tutti gli stipendi arretrati e il risarcimento dei danni da dequalificazione professionale subiti; la SocietĂ  editrice, controllata da una Cooperativa e partecipata dalla SocietĂ  Class Editori Spa, ha ricevuto negli ultimi tre anni, come anche nei precedenti, un contributo erogato dal Dipartimento Informazione ed Editoria della Presidenza del Consiglio, superiore a 5 milioni di euro e, dai bilanci depositati dalla SocietĂ  presso il Garante per le Comunicazioni, risulta una situazione di piena solvibilitĂ â?.

La societĂ  non ha ritenuto di ottemperare ad alcuna parte della sentenza. Stesso trattamento Ăš stato riservato alla sentenza di reintegro di un altro giornalista, Paolo Menon, licenziato ingiustamente da unâ??altra testata dello stesso Gruppo Class.

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