''Una nuova politica pubblica per il cinema''. Michele Conforti e Gabriella Pistone nominati tra gli azionisti di Cinecittaâ?? Holding scrivono ad Articolo21.

Cari amici di Articolo21 ieri lâ??assemblea degli azionisti di Cinecittà Holding (il ministero dei Beni Culturali) mi ha nominato consigliere del Cda. Per me, socio fondatore di Articolo 21, è una grande soddisfazione ed un grande onore poter contribuire ad attuare gli indirizzi assolutamente innovativi e condivisi da tutte le categorie emanati dal ministro Rutelli.
Cari amici nella sfida di una nuova politica pubblica per il cinema e lâ??audiovisivo di qualità mi aiuterà di certo la straordinaria esperienza maturata nella nostra associazione dove donne ed uomini dellâ??informazione e dello spettacolo di estrazione culturale e politica diversa hanno potuto confrontarsi e, quando in gioco era la libera informazione e lâ??espressione artistica, si sono impegnati sempre nella difesa dei principi della libertà e della democrazia. (Michele Conforti)

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Le prime cose da fare, le più urgenti, per rilanciare il cinema italiano? Come aiutare gli autori, la gente di cinema, le imprese che hanno sofferto duramente la contrazione della produzione, i tagli al FUS, la mercificazione delle opere durante il quinquennio che ci sta alle spalle? Quante volte mi sono fatta queste domande negli anni scorsi, come parlamentare e come responsabile spettacolo di un partito della sinistra!.. ogni volta che partecipavo ai convegni sui problemi del cinema, quando ascoltavo le proteste dei lavoratori per cercare di tradurle in interrogazioni parlamentari, in proposte di legge, in interventi operativi che dessero qualche segnale di inversione politica per il settoreâ?¦ più recentemente, come coordinatrice del programma dellâ??Unione per lâ??informazione e la comunicazione, quando mi sono imbattuta continuamente in problemi che erano limitrofi a quelli del cinema (penso soltanto a quanto lâ??assetto futuro della RAI potrà influire sulla produzione cinematografica).
Da ieri mi trovo nella condizione di dover passare dalle parole ai fatti: nominata nel CdA di Cinecittà Holding, insieme ad altri colleghi, molto più illustri di me, ecco quali segnali mi piacerebbe poter trasmettere per primi a tutti coloro che se li aspettano ovvero a tutti coloro che lavorano attivamente nel cinema, per il cinema e per la cultura più in generale: - intanto discontinuità con il passato recente e riaffermazione (secondo quanto enunciato nel programma dellâ??Unione) di quei principi di trasparenza, competenza e professionalità esclusivamente nellâ??interesse di una importante istituzione pubblica; - ridare o recuperare a Cinecittà il ruolo pubblico di servizio e di supporto per gli autori, per i produttori, per gli imprenditori insomma,  per tutta la filiera della cinematografia italiana; - grande rilancio del cinema italiano di qualità e reale attenzione per i giovani autori, le opere, le professionalità; - Cinecittà come forte punto di riferimento e motore, certamente per Roma, ma soprattutto impulso produttivo per il nostro Paese e per la promozione del nostro cinema allâ??estero; - incremento e diffusione della conoscenza della cultura cinematografica e dellâ??audiovisivo negli ambiti  della formazione.
 Sono certa che tutto questo si potrà fare con un lavoro di squadra, mettendo insieme forze, competenze, risorse, lavorando con passione e con tenacia nella convinzione che gli obbiettivi potranno essere raggiunti. (Gabriella Pistone)

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