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Tutte le modifiche peggiorative alle sanzioni apportate dal Dlgs 106/09 al Testo Unico per la Sicurezza sul Lavoro
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di Marco Bazzoni*

Tutte le modifiche peggiorative alle sanzioni apportate dal Dlgs 106/09 al Testo Unico per la Sicurezza sul Lavoro

Dopo aver ricevuto la bella notizia, che a Gennaio 2011, il Collegio della Commissione Europea, potrebbe avviare una procedura di infrazione contro l'Italia per violazione di alcuni punti della direttiva 89/391/CEE, ho scritto nuovamente alla Commissione Europea,  perchè su un punto della mia denuncia (Riduzione generalizzata delle sanzioni contro i datori di lavoro e i dirigenti in materia di valutazione dei rischi), la Commissione mi dice,  giustamente che gli Stati Membri (in questo caso l'Italia), devono assicurare, in particolare "una vigilanza e una sorveglianza adeguata" dell'applicazione delle disposizioni  nazionali a recepimento della direttiva. Inoltre, mi dicono anche, che se la Commissione avesse le prove che in uno Stato Membro (in questo caso l'Italia), le disposizioni nazionali che recepiscono le direttive dell'UE non sono effettivamente applicate per mancanza di sanzioni efficaci, proporzionate e dissuasive, potrebbe avviare una procedura d'infrazione per l'incorretta applicazione del diritto UE anche per questo punto della mia denuncia.
Premesso che i controlli per sicurezza sul lavoro nelle aziende in Italia, sono fatti per la stragrande maggioranza dalle Asl (Aziende Sanitarie Locali) con i loro tecnici della prevenzione nell'ambiente di lavoro (o ispettori Asl),  premesso inoltre che i tecnici della prevenzione sono "ridotti all'osso", infatti sono meno di 2000 in tutta Italia (per essere esatti 1850), con circa 5-6 milioni di aziende da controllare, premesso che è stato stimato che se dovessero controllarle tutte, ogni azienda riceverebbe un controllo, ogni 33 anni, considerando la vita media di un'azienda (in media di 15-20 anni), difficilmente le aziende riceverebbero mai un controllo.
Dopo questa premessa, ho spiegato molto dettagliatamente, perchè oltre agli scarsi controlli e alla mancanza di sanzioni adeguate (molte sanzioni ai datori di lavoro e dirigenti sono stati dimezzate, ed in alcuni casi si è sostituito l'arresto con l'ammenda), questo punto, secondo me viola la direttiva 89/391/CEE, e il perchè la Commissione dovrebbe riconsiderare la Sua valutazione su questo punto, aprendo una procedura d'infrazione anche per questo.
Dato che le modifiche che  il Governo Italiano ha apportato alle sanzioni del Dlgs 81/08, con il Dlgs 106/09 (o decreto correttivo), sono molte, gli ho inviato un file pdf (che di seguito Vi allego), in cui c'è  spiegato tutte le modifiche alla sanzioni (ovviamente peggiorative) apportate da questo Dlgs 106/09.
Saluti.

* Operaio metalmeccanico e Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza-Firenze


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