di Redazione
FIRMA L'APPELLO "IO CI SARO'" E DICCI "PERCHE'"!
"Non solo facciamo nostro questo appello, ma ci permettiamo di rivolgerlo a tutti i media nazionali, pubblici e privati. Ciascuno, ovviamente, scriverà quello che vorrà. ma sarebbe utile che almeno si facessero conoscere le ragioni per le quali un massiccio gruppo di cittadine e di cittadini ha deciso di autorganizzarsi e di promuovere, attraverso la rete, una grande giornata dedicata alla legalità repubblicana e alla difesa dei valori costituzionali". Così il portavoce di Articolo21 Giuseppe Giulietti risponde alla lettera dei promotori del No B-Day che chiedono spazio agli organi di informazione. "Sino ad oggi il loro appello e la loro decisione è stata utilizzata solo per fare la conta dei presenti e degli assenti, o per prolungare il congresso del pd, oppure per acuire le polemiche tra le opposizioni.
Poca o nulla è stata l'attenzione dedicata ai nuovi volti e alle nuove voci che hanno deciso di prendere in mano il loro e il nostro futuro. Tutti quelli che amano blaterare di nuovi talenti e di giovani meritevoli potrebbero cercare di capire chi sono e cosa vogliono le ragazze e i ragazzi che hanno ideato e voluto questa giornata.
Non si tratta solo di un No B day,ma anche di un si C, Costituzione, Day". "Per queste ragioni ci sembra giusto che il servizio pubblico in particolare voglia non solo seguire l'evento ma anche garantire una copertura straordinaria attraverso l'uso della diretta, affinchè milioni di cittadine e cittadini possano formarsi liberamente un'opinione attorno ad un avvenimento che ha giustamente richiamato l'attenzione non solo della stampa italiana, ma anche della più qualificata stampa straniera". "Se la Rai, affermano ironicamente Federico Orlando, Giuseppe Giulietti, Tommaso Fulfaro - deciderà di dedicare a questi cittadini abbonati che pagano ancora ul canone la stessa attenzione che abitualmente dedica a chi insulta i giudici o sputa sulla Costituzione, non dovrebbe essere arduo ricavare qualche ora di trasmissione..." "Da oggi - conclude Stefano Corradino, direttore di Articolo21 - lanciamo un Forum dal titolo "Io ci sarò perchè", affinchè tutti possano spiegare le motivazioni della loro partecipazione".
Un No B.Day senza bandiere e bandierine - di Manuela Granaiola, Paolo Nerozzi, Vincenzo Vita / Un popolo in viòla per chio vìola la legalità e la Costituzione - di Roberto Secci
TG RAI, PARLA DI NOI
Caro TG 1, TG2 e TG3,
ti chiediamo di svolgere il tuo servizio pubblico: informare i cittadini.
Parla di noi, del No Berlusconi Day. Parla delle centinaia di migliaia di cittadini che si sono organizzati da sé per inscenare un grande spettacolo di Democrazia. Il prossimo 5 dicembre ci incontreremo in Piazza della Repubblica a Roma e faremo una lunga passeggiata. Sarà l'occasione per riaffermare il nostro diritto a dire NO a una gestione della cosa pubblica fondata sul privilegio e sull’impunità. Diremo SÌ alla difesa della Costituzione, a una Democrazia non delle forme, ma arricchita dalla libera partecipazione della cittadinanza. Siamo convinti che nell’Italia di oggi queste prospettive, da sole, costituiscano una grande idea di progresso.
Perché non raccontate agli Italiani la storia di quella rete di perfetti sconosciuti capaci di mettere in piedi in meno di due mesi un evento di rilevanza nazionale?
Perché non spiegate che il NO BERLUSCONI DAY rappresenta una prima mondiale in fatto di partecipazione democratica nell’era del web 2.0?
Non vi sembra che chi paga il canone abbia diritto ad un’informazione equilibrata e in nessun modo vincolata alle convenienze dei partiti? Perchè per voi ha più importanza un convegno di partito al quale partecipano 20 persone (capita continuamente) che una manifestazione autorganizzata con già più di 300.000 aderenti?
Per questo – come cittadini indipendenti di questo Paese - ti chiediamo schiettamente: Parla di noi e per ricordartelo da domani cominceremo una serie di presidi, a partire dalla sede di Roma, presso tutte le sedi regionali della Rai.