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Giappone: si alza il livello d'allarme. 16.000 tra morti e dispersi
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di Beniamino Natale*

Giappone: si alza il livello d'allarme. 16.000 tra morti e dispersi

I tecnici giapponesi continuano a lavorare alla centrale di Fukushima 1 per alzare il livello dell'acqua nelle vasche dove vengono conservate le barre di combustibile nucleare, mentre si affaccia l'ipotesi di chiudere i reattori in un sarcofago di cemento armato e di seppellirli, come fu fatto a Cernobyl nel 1986.
Il Giappone ha alzato oggi la gravita' dell'allarme a Fukushima dal livello 4 al livello 5. La decisione e' stata preso dopo un incontro tra il premier giapponese Naoto Kan e il direttore dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica, Yukiya Amano, che ha definito 'molto grave' la crisi in corso alla centrale.
La scala internazionale degli eventi nucleari e radiologici (Ines) ha sette livelli e il quinto corrisponde a quello dell'incidente del 1979 alla centrale americana di Three Miles Island, Cernobyl nell'86 era stato classificato al livello sette.
Intanto, esperti italiani in diretto contatto con il gestore della centrale di Fukushima 1 (Tepco) e l'Autorità giapponese per la sicurezza nucleare e industriale, dicono che nei reattori 1, 2 e 3 della centrale giapponese il nocciolo è parzialmente scoperto e parzialmente fuso. I contenitori che racchiudono le barre di combustibile sarebbero invece integri.
Ad una settimana esatta dal terremoto e dallo tsunami, il bilancio ufficiale delle vittime accertate ha superato i 16mila tra morti e dispersi. I terremotati affollati nei centri di emergenza e i soccorritori hanno osservato un minuto di silenzio alle 14.46 locali (le 6.46 in Italia), la stessa ora alla quale, venerdi' scorso, la forza della natura si e' scatenata sulla costa orientale del Giappone.
Oggi i tecnici hanno lavorato per tutta la giornata per ripristinare almeno parzialmente la fornitura diretta di corrente elettrica alla centrale. Questo permetterebbe di accelerare le operazioni di raffreddamento dei reattori surriscaldati, che rischiano di rilasciare una forte dose di radioattivita' con conseguenze inimmaginabili. I tecnici si sono fermati per due volte per permettere agli elicotteri dell'esercito di 'bombardare' il reattore con 50 tonnellate d'acqua, mentre squadre di pompieri sono intervenute con idranti giganti.

*inviato Ansa


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