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Incidenti sul lavoro, sei vittime solo ieri
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di redazione*

Incidenti sul lavoro, sei vittime solo ieri

Si chiude con un bilancio tragico la giornata lavorativa, che archivia ben 6 morti: cinque operai - uno a Borgo Isonzo, in provincia di Latina, due a Vipiteno, uno in provincia dell'Aquila, un altro a Marina di Carrara - e un pescatore a Chioggia. Un operaio romeno di 25 anni è morto sul colpo dopo essere precipitato da un'altezza di circa sei metri dal tetto di un capannone industriale a Borgo Isonzo, vicino Latina. Secondo una prima ricostruzione l'operaio stava eseguendo lavori di manutenzione in un capannone di un'azienda metallurgica per conto di una ditta esterna. L'uomo, è stato riferito, si trovava sul tetto di un capannone quando, per cause ancora da accertare, è scivolato cadendo a terra. Sul caso sta indagando la polizia e la Asl di Latina.

Tragico epilogo anche per due operai che stavano lavorando a Vipiteno a un'operazione di spurgo all'interno di una fossa biologica condominiale: le due vittime, Martin Geiser di 33 anni, residente a Cermes, e Thomas Steger, di 46 anni di Appiano, lavoravano per un'impresa di manutenzione di pozzi neri. La dinamica dell'incidente, su cui stanno indagando i carabinieri, non è ancora stata chiarita, ma i due operai sono caduti all' interno della fossa venendo sommersi dalle acque reflue.
Un altro operaio è morto in provincia dell'Aquila: di nazionalità romena, P.G. ha perso la vita mentre lavorava alla costruzione di un ponte sul fiume Giovenco. L'uomo era alla guida di un'autogru che azionava la pompa del calcestruzzo e, per motivi da chiarire, ha urtato i fili dell'alta tensione, morendo all' istante. A nulla sono valsi i tentativi di salvarlo sia da parte dei compagni sia dei sanitari del 118. Sull'incidente stanno indagando i Carabinieri.

E un altro operaio romeno, di 43 anni, ha perso la vita schiacciato dalle ruote di un camion che stava riparando. L'incidente mortale si é verificato all'interno della concessionaria Volvo veicoli industriali di viale Zaccagna a Marina di Carrara. Secondo le prime notizie sembrerebbe che l'operaio stesse sostituendo le pastiglie dei freni al camion che improvvisamente si sarebbe spostato travolgendolo. Sul posto si sono recati i carabinieri della compagnia di Carrara e i tecnici dell'Asl di Massa Carrara. La vittima abitava a Follo, frazione nel comune della Spezia.

Risale invece alla mattina la morte di Luigi Vianello, pescatore cinquantaduenne residente a Chioggia, che ha perso la vita nell'affondamento di un peschereccio. Secondo quanto si è appreso l'uomo, la cui moglie figura come armatrice dell"Anna II', sarebbe rimasto intrappolato nella cabina di pilotaggio al momento dell'affondamento a circa un miglio dal porto di Chioggia. Un altro pescatore, tratto in salvo subito dopo il naufragio, si sarebbe salvato perché avrebbe fatto in tempo a lanciarsi in acqua prima che la barca si inabissasse. Tra le ipotesi dell'incidente l'eccessivo carico a cui sarebbe stato sottoposto il peschereccio dopo una buona nottata di pesca. L' imbarcazione si è inabissato mentre faceva ritorno a Chioggia con a fianco una seconda imbarcazione che aveva partecipato alla pesca. Secondo quanto emerso dalle indagini pare che qualcosa abbia colpito lo scafo dell'imbarcazione, rendendola ingovernabile. In ogni caso per accertare le cause del naufragio e della morte del pescatore bisognerà attendere la ricostruzione dei fatti da parte della Capitaneria di porto che sta seguendo la vicenda.

*Fonte ANSA


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