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Nasce Iran Human Rights Italia: il 20 giugno iniziativa a Roma nel ricordo di Neda
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di redazione

Nasce Iran Human Rights Italia: il 20 giugno iniziativa a Roma nel ricordo di Neda Verrà presentata al pubblico lunedì 20 giugno alle ore 20.30, presso il Caffè Freud, in via Poliziano 78/a a Roma, Iran Human Rights Italia Onlus, sezione italiana dell’organizzazione non governativa Iran Human Rights. La data scelta non è casuale, in quanto coincide con il secondo anniversario dell’assassinio di Neda Agha Soltan, la studentessa iraniana uccisa in strada, a Teheran, mentre partecipava a una dimostrazione pacifica, da un colpo d’arma da fuoco esploso da un miliziano Basij. Nel ricordo di Neda, la cui vicenda ha commosso il mondo, e il cui volto è diventato il simbolo della lotta dei giovani iraniani per i diritti e la libertà, Iran Human Rights comincia la sua strada anche in Italia.

Organizzazione apartitica e politicamente indipendente con sede a Oslo, IHR è attiva dal 2007. Ha membri e sostenitori in Iran, America del Nord, Giappone e diversi paesi europei. La sezione italiana, nelle intenzioni dei soci fondatori, vuole rappresentare la risposta della nostra società civile alla gravissima situazione dei diritti umani nella Repubblica Islamica dell’Iran: un paese in cui, secondo i dati forniti dall’ultimo rapporto annuale di IHR, nel solo 2010 sono state eseguite 546 sentenze capitali (312 delle quali confermate dalle autorità), con un netto incremento rispetto agli anni precedenti. L’Iran è anche uno dei pochi paesi al mondo ad eseguire condanne a morte contro rei minorenni (2 nel corso del 2010).
La catastrofe dei diritti umani è divenuta ancor più grave, nel paese, da due anni a questa parte. Dopo le contestate elezioni presidenziali del 12 giugno 2009, le autorità hanno infatti represso con violenza la pacifica protesta popolare. Molte decine di cittadini innocenti sono stati uccisi per strada (Neda è una di loro); migliaia di studenti, attivisti, giornalisti, difensori dei diritti umani, rappresentanti di minoranze politiche, etniche e religiose sono stati arrestati e condannati a pene detentive severe e immotivate. In molti casi, nelle carceri iraniane, i prigionieri di coscienza sono stati vittime di torture, maltrattamenti, violenze sessuali, processi iniqui. Alcuni dei prigionieri politici arrestati dopo le elezioni del 2009 sono stati condannati a morte e impiccati. Altri attendono l'esecuzione.

Cristina Annunziata, attivista per i diritti umani e presidente di Iran Human Rights Italia, riassume così la natura e gli scopi della neonata associazione:  “Negli ultimi due anni migliaia di cittadine e cittadini iraniani sono stati imprigionati, torturati e assassinati per aver chiesto, come oggi accade in numerosi paesi, dal Maghreb al Medio Oriente, democrazia, riforme e diritti umani. IHR vuole amplificare la voce di chi lotta per i diritti umani in Iran e lanciare campagne efficaci per porre fine alle violazioni dei diritti umani nel paese”.

Nel corso della serata di presentazione, verranno anche proiettati sei brevi video, realizzati da IHR Italia in collaborazione con Amnesty International Italia e dedicati a sei casi specifici di prigionieri politici iraniani: un modo per accrescere, anche nel nostro paese, la consapevolezza del dramma che molti dissidenti iraniani stanno vivendo nelle prigioni della Repubblica Islamica.

Lunedì 20 giugno, ore 20.30 – Caffè Freud, via Poliziano 78/a – Roma

Per informazioni: info@iranhr.it

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