di Roberto Costa
Lâ??orrore via tv è entrato nelle nostre case come è ormai consuetudine in presenza di eventi luttuosi, ma le foto pubblicate dai giornali sono ben peggiori perché fissano per sempre la paura che traspare dal volto dei bambini russi; gli occhi sbarrati, le mani protese a cercare un contatto rassicurante che nessuno sembra in grado di donare.
Le immagini fisse ti si stampano nella mente e si vanno a sistemare in un album immaginario dove ritrovi il volto sorridente del soldato tedesco che tiene puntato il mitra contro un bimbetto ebreo nel ghetto di Varsavia o la ragazzina vietnamita investita dal napalm che corre su un viottolo di campagna perdendo brandelli di pelle o il volto del vigile del fuoco di New York ricoperto di polvere grigia o i fotogrammi dei macabri scannamenti affidati dai terroristi islamici alla rete internet.
Abbiamo così arricchito il nostro museo degli orrori. Ora possiamo lasciarci andare ai grandi discorsi: Putin ex capo del KGB un poliziotto spietato e senza idee se non quelle delle maniere forti, la Cecenia, la guerra sbagliata di Bush, la religione islamica ed il fatto che lâ??occidente è indifeso di fronte al terrorismo e che gli attuali governi in Europa e negli Stati Uniti non hanno la caratura necessaria per abbattere un nemico subdolo ed inafferrabile e che non può essere vinto con i B-52, gli aerei invisibili e le bombe intelligenti.
Settimana scorsa, in una delle periodiche minacce contro lâ??Italia, Al Qaeda ha precisato che il Vaticano non verrà toccato. Ne siamo ovviamente lieti, ma questa affermazione merita un riflessione.
Cosa vuol dire? Noi non tocchiamo i vostri luoghi Sacri, voi fate altrettanto con i nostri. Allora, temono la reciprocità ed avanzano un patto di non belligeranza tra le due religioni. Ma il Vaticano â?? è noto fin da Yalta â?? non ha divisioni corazzate da mettere in campo, quindi lâ??avvertimento è rivolto a quei paesi a maggioranza cattolica che hanno armi di offesa per impastare La Mecca e tutti i luoghi di soggiorno di Maometto e Alì.
In quei luoghi lâ??occidente cristiano dallâ??epoca delle crociate in poi ha commesso contro le popolazioni crimini nefandi.
Lo statista francese Clemenceau sosteneva che una goccia di petrolio vale bene una goccia di sangue. E ancora oggi bisogna constatare che il vicepresidente USA Cheney e molti amici della famiglia Bush si sono arricchiti a dismisura con le commesse militari della prima e seconda guerra del Golfo.
Per difenderci dal terrorismo islamico forse un modo câ??è: minacciare i loro luoghi Santi non con le bombe intelligenti, ma con un liberatorio bombardamento con escrementi di maiale, materiale facilmente reperibile nel mantovano. Le religioni monoteistiche sono violente e quando esagerano vanno combattute offendendo i loro precetti.
Versilia, estate 2004, una signora, tette al vento, prende il sole; un venditore arabo si avvicina e cerca inutilmente di piazzare la sua mercanzia. Alla fine desiste, ma prima di defilarsi punta il dito contro il petto nudo ed alla donna ordina di coprirsi perché lui è un uomo pio. La lite si è risolta con un salutare â??vaffaâ?. La violenza e la mancanza di rispetto sono proprie anche del cattolicesimo. Ero allâ??ospedale San Raffaele di Milano più vicino alla morte che alla vita e ad un tratto, senza bussare, irrompe nella stanza una volontaria ciellina over 70 con alcune residue velleità . Riporto fedelmente il dialogo:
Ciellina: Che cosa fa qui un uomo con quegli occhioni blu?
Paziente: Volevo fare una vacanza e sono venuto in ospedale.
Ciellina: Comunione?
Paziente: No, la ringrazio.
Ciellina: Perché?
Paziente: Non sono credente sono anzi ateo.
Ciellina: Allora facciamo il segno della Croce assieme!
Paziente: Sono abbastanza laico per segnarmi, ma non assieme ad una sconosciuta.
Quando lâ??insistenza è diventata insopportabile violenza, il paziente, anche se ad un passo dalla morte si è riavuto ad ha posto fine alla discussione in modo deciso. Ã? detestabile in questi massimalisti islamici o cattolici che siano la convinzione radicata di essere nel giusto e che il resto del mondo ha torto. Per attutire il problema islamico non sarebbe errato mandare un bel poâ?? di ciellini nel mondo arabo, anche se câ??è il fondato rischio che si mettano dâ??accordo con gli islamici a scapito dei laici dellâ??una e dellâ??altra sponda.