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Biennale, l'uomo di cui mi Fido
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di Giulio Gargia*

Biennale, l'uomo di cui mi Fido

La biografia ufficiale di Giulio Malgara ci dice che è un uomo di mercato.  Una delle sue prime imprese, con la Chiari e Forti, è il  lancio del marchio Fido, subito seguito da quello Miao, prodotti che diventano subito leaders di mercato nel settore del cibo per animali. Devono essere state queste imprese a suggerire al Cav . di immetterlo nella sua cerchia di fedelissimi. Fido, Fede e Fidel .... doveva suonargli bene, sembra un trio musicale. Quindi, ecco spiegata anche quella magnifica foto in cui si vede Berlusconi che guida, da vero leader, lo jogging col fiatone di un gruppo di top manager e giornalisti, tra cui Fede, Confalonieri, Malgara. Proprio colui che Galan vorrebbe prossimo presidente della Biennale. Ora, si sanno quali sono i rapporti di Silvio con i primi due. Ma perché uno come Malgara avrebbe dovuto mettersi in mutandoni bianchi per fare footing con Silvio ? Alla fine, un motivo ci sarebbe…. Vediamo.

Era una limpida mattina di primavera del '92. Il presidente dell'Auditel, Malgara, voleva il caffè e l'acqua minerale. Andò alla cassa a fare lo scontrino e la ragazza gli disse sorridendo : “ Fanno 5 miliardi, dottore”. Perché sapete com'è certa gente: quando vogliono il caffè, comprano direttamente la fabbrica.
Quella mattina, Malgara aveva voglia di un decaffeinato ( l'uomo è morigerato ) e così pensò alla Hag. Accanto alla tazzina, però, ci vuole sempre un bicchiere d'acqua. Perciò – da buon pubblicitario – gli venne in mente il tormentone di Messner per Levissima. Entrambe le aziende erano, per sua fortuna, controllate dalla Crippa e Berger. Con un unico scontrino, le portava a casa tutt'e due. Ma in quel momento non aveva i soldi. Può capitare a tutti, in effetti, di non avere quei
5-6 miliardi in tasca. Così, visto che da quelle parti passava un amico, glieli chiede :
“ Silvio, scusa, non è che avresti 5 miliardi da prestarmi ? “
“ Figurati, per così poco “
“ Domani te li do “
“ Ma sì, quando ce li hai… tanto ci si becca, no ?” *

Fu così – più o meno – che Berlusconi Silvio prestò a Malgara Giulio 5 miliardi. In realtà pare fossero 15 , ma 10 sono rientrati ad Arcore. Invece gli ultimi 5, all'epoca della testimonianza ( atti del processo All Iberian , 2001 ) non erano ancora stati restituiti.
Noi sappiamo che intanto Malgara aveva fondato e sviluppato l'Auditel, ovvero l'istituto che conteggia i telespettatori davanti alla TV. Con le cifre dell'Auditel, si fanno investimenti e bilanci delle TV italiane . Quindi dal '92 al 2001 almeno, il presidente dell'Auditel è stato in debito con il proprietario di una delle maggiori emittenti monitorate per almeno 5 miliardi. Ottima garanzia d'imparzialità. A dire la verità, queste considerazioni furono fatte già nel 2005, quando il nome di Malgara venne fuori per fare il presidente della RAI. Ma almeno in quel caso  Malgara sapeva, fin troppo bene forse, di cosa si stava parlando.  Ma per la Biennale di Venezia, cosa spingerà mai  il presidente dell'Auditel a esporsi a far da bersaglio alle facili critiche d'incompetenza  ? Perché così la prossima volta che non ha gli spiccioli per il caffè sa che c'è sempre un amico che può aiutarlo ?
PS – Ma poi, glieli ha restituiti quei soldi a zio Silvio, dottor Malgara ? O erano un “ prestito infruttifero” Olgettina style ? 

* L'autore è direttore di 3D, inserto di comunicazione e spettacolo del quotidiano TERRA Il brano in corsivo è tratto dal suo libro " L'arbitro è il venduto" - Ed. Riuniti

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