Clicca qui per il nuovo sito di Articolo 21 »
Ricerca con Google
Web articolo21.info
 
 
Articolo 21 - Editoriali
Il governo è fuori pericolo ma câ??è un rischio istituzioni
Condividi su Facebook Condividi su OKNOtizie Condividi su Del.icio.us.

di Massimo Franco

dal Corriere - 26 marzo 2004
 
Il pegno politico promesso a Umberto Bossi è stato pagato. Il governo può cantare vittoria, e prendere fiato fino alle Europee di giugno. Il primo voto sul federalismo è passato ieri mattina al Senato, evitando che le minacce leghiste di crisi di governo fossero messe alla prova. Ma non si può dire che la situazione sia di colpo tranquilla. E non tanto per le reazioni furenti dellâ??opposizione. Impressionano di più i silenzi di una parte del centrodestra; la veemenza con la quale il vicepremier Gianfranco Fini, leader di An, respinge le accuse di lesa unità dâ??Italia; e i sussurri sul boicottaggio della riforma alla Camera. Sarebbe stato lâ??«effetto Bossi» a favorire lâ??esito positivo. Le condizioni di salute del capo della Lega, in ospedale da oltre due settimane, avrebbero accelerato e non frenato la «sua» riforma. Lo confermano i grazie e gli omaggi ostentati, pur doverosi, che gli sono stati tributati in Aula dagli alleati e dai compagni di partito. La spiegazione aggiuntiva è il «sì» della Camera alla legge Gasparri sulle telecomunicazioni, ottenuto mercoledì con uno schieramento governativo apparso ancora più massiccio.
Il capogruppo dei Ds al Senato, Gavino Angius, ironizza: «Per la Gasparri câ??era tutto il governo, per il federalismo solo tre ministri». Sarcasmi a parte, politicamente in quarantottâ??ore lâ??asse FI-Lega ha messo a segno i due colpi che più gli stavano a cuore; e scansato, non si sa se in maniera definitiva, quel decreto «spalma-debiti» calcistici che minacciava di farli litigare. La cautela dellâ??Udc di Marco Follini segnala la difficoltà di chi ha dovuto piegare la testa. Quanto allâ??entusiasmo di Fini, viene bilanciato dal vicepresidente del Senato, Domenico Fisichella, che è di An ma ha votato contro.
Fisichella prevede che il federalismo in salsa leghista produrrà un aumento della conflittualità fra le istituzioni. E nelle sue critiche si avverte lâ??eco delle preoccupazioni che circolano da tempo al Quirinale. Ieri il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, in visita ufficiale in Ungheria, non ha fatto commenti. Ma nessuno dimentica i richiami al rispetto e alla difesa dellâ??attuale Costituzione, ripetuti negli ultimi mesi. Il timore è che si vada verso una riforma non solo a colpi di maggioranza, ma imposta da un pezzo del centrodestra allâ??altro.
La Lega ha vinto; e per il momento, la coalizione la asseconda per paura. «La notizia è che oggi il governo poteva cadere e invece è più solido» ha spiegato il ministro leghista Roberto Maroni. «Almeno fino al 13 giugno, rimarrà questo Esecutivo». Dopo, si vedrà. Ma se il partito di Bossi uscirà bene dalle urne, câ??è da giurarci: i tentativi di boicottare il federalismo dovranno fare i conti con una determinazione dei lumbard alla quale, finora, nessun alleato è stato in grado di opporsi.
Letto 487 volte
Notizie Correlate
Audio/Video Correlati
Dalla rete di Articolo 21