Un significativo risultato per lâ??editoria minore e non profit, un passo in avanti verso una buona legge per il settore.
� questo il commento di Lelio Grassucci, Presidente di Mediacoop, Associazione delle Cooperative Giornalistiche, editoriali e della comunicazione, e coordinatore del Tavolo dei Media non profit, ai due emendamenti alla Finanziaria che la Commissione Cultura della Camera ha approvato oggi e che trasmetterà alla Commissione Bilancio.
I due emendamenti, presentati dai deputati Giulietti, Carra, De Simone, Grignaffini, Colasio, e sostenuti dal Presidente della Commissione, Adornato, prevedono la proroga triennale del credito di imposta sullâ??acquisto della carta e la semplificazione delle procedure di accesso al relativo contributo per le imprese editoriali minori.
â??Ci fa piacereâ?� -afferma Grassucci- â??che siano state recepite le indicazioni che Mediacoop e il Tavolo dei Media non Profit avevano espresso la settimana scorsa, in occasione della audizione presso la Commissione Culturaâ?�.
â??Spetta ora al Governo ed alla Commissione Bilancioâ?� -sottolinea il Presidente di Mediacoop- â??dare una risposta positiva alla sollecitazione della Commissione Cultura: da questo punto di vista auspichiamo che trovino conferma le dichiarazioni del Sottosegretario Bonaiuti, che ha annunciato una analoga intenzione del Governo in tale direzioneâ?�.
Nel sottolineare che â??lâ??intreccio del dibattito sulla legge per lâ??editoria e la legge Finanziaria è essenziale, come del resto ha sostenuto lâ??On. De Laurentiisâ?�, Grassucci fa rilevare che â??restano però ancora senza risposta una serie di richieste avanzate da Mediacoop e dallâ??editoria non profitâ?�.
â??Tra questeâ?� -conclude il Presidente di Mediacoop- â??ci sono lâ??adeguamento da lire 200 (cifra ferma dal 1990) ad euro 0,20 del contributo a copia, previsto dalla legge 250/90 articolo 3 comma 3, per le pubblicazioni edite da fondazioni ed enti morali, il cui costo è quantificabile in 3 milioni di Euro; e la riserva, per i giornali non profit, di almeno il 10% delle somme che le amministrazioni pubbliche destinano per la comunicazione istituzionale (legge 150/2000)â?�.