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di Giuseppe Giulietti
La maggioranza berlusconiana della Rai ha ratificato le nomine che erano state decise, qualche settimana, fa a palazzo Grazioli, residenza privata dell'imperatore, nonchè proprietario di Mediaset. Per fortuna non tutti hanno accettato l'ordine di servizio e non mancano consiglieri, sindalisti e giornalisti che continuano a ritenere lo spettacolo un vero e proprio assalto ai più elementari principi democratici.
Di fronte a quanto sta accadendo non bastano più le reazioni, sia pur generose dei singoli o delle associazioni, ma sarebbe ora e tempo che le opposizioni unite segnalassero in modo solenne ai supremi garanti della Costituzione la gravità degli eventi. Le prossime scadenze elettorali infatti si svolgeranno in un clima di profondo inquinamento, di fronte al quale nessuno può fingere di non vedere o di non sapere.
Ci permettiamo infine di suggerire ai nuovi vertici della Rai di sollecitare dal Comune di Roma una modifica alla toponomastica chiedendo che da oggi viale Mazzini possa essere più propriamente chiamato Viale Grazioli
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