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Articolo 21 - Editoriali
Il Lodo Fondi. Maroni vara la tessera del mafioso
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di Nello Trocchia

Oggi il consiglio dei ministri ha deciso di non sciogliere Fondi per infiltrazione mafiosa. Il ministro degli interni Roberto Maroni ha chiarito che il Cdm ha accolto la sua richiesta di andare al voto. " Il popolo sovrano - ha dichiarato il ministro pro-ronde - è sempre meglio del commissario". Con questa affermazione Maroni ha varato il lodo Fondi: una tessera del mafioso. Se una giunta comunale si dimette, il ministro degli interni abbona le infiltrazioni mafiose e concede il ritorno al voto. La giunta Parisella prima destinataria della nuova iniziativa è pronta a tornare in sella in vista delle amministrative del prossimo marzo. Sono tre le anomalie del caso Fondi. 

1) Il ministro degli interni Roberto Maroni ha smentito la sua scelta di sciogliere il comune per mafia e ha cambiato idea preferenendo la strada delle urne. 

2) Maroni ha detto che è preferibile la strada del voto rispetto allo scioglimento per infiltrazione mafiosa. Perché non ha adottato lo stesso criterio nel caso di Taurianova, in provincia di Reggio Calabria? Anche in quella occasione la giunta si era dimessa, ma il ministro degli interni ha deciso di sciogliere il comune per mafia. Il popolo è sovrano solo a Fondi?

3) Con questa scelta il governo concede agli amministratori coinvolti nel mancato scioglimento di ricandidarsi nuovamente non avendo applicato la nuova norma.

 

Ascolta l'apporfondimento radiofonico con le opinioni di Angela Napoli, deputata del Pdl, e di Laura Garavini, deputata del Pd.

 

 

 

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