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di Mediacoop
Prima di ragionare sul Regolamento è necessario ricordare che al Fondo Editoria non sono stati ancora assegnati i settanta milioni stanziati con l'articolo 56 della legge 99/2009. Quelle risorse sono indispensabili per erogare i contributi 2008, sui quali le aziende avevano fatto affidamento e chiuso i loro bilanci. La questione è urgente perché la mancata assegnazione impedisce l'erogazione dell'insieme dei contributi, mettendo a rischio di chiusura molte decine di testate.
Per quanto concerne il Regolamento, in attesa di conoscerne e valutarne il testo, c'è da augurarsi che il Governo nella stesura finale abbia recepito le considerazioni e le proposte emendative suggerite dalle organizzazioni del settore, in primis, da MEDIACOOP.
La stesura sottoposta, a suo tempo, all'attenzione del settore, falliva tutte le premesse, di essere, cioè, uno strumento capace di introdurre un maggior rigore nell'erogazione dei contributi e di colpire le posizioni inconsistenti ed abusive.
Nel contempo è sperabile che il nuovo Regolamento sia stato ricondotto nell'alveo della legge delega che stabiliva tre criteri di indirizzo: a) la prova dell'effettiva distribuzione e messa in vendita; b) l'adeguata valorizzazione della occupazione professionale; c) l'entrata in vigore a decorrere dal bilancio di esercizio delle imprese beneficiarie successivo a quello in corso allo stato di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, del Regolamento stesso; d) la semplificazione delle procedure.
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