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Articolo 21 - Editoriali
Ad Articolo21 il Premio Anmil 2009
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di Bruno Galvani*

L'ANMIL è stata fondata a Milano nel 1933. Le leggi fasciste, restrittive della libertà di associazione, ne determinarono lo scioglimento ma, caduto il regime dittatoriale, essa fu prontamente rifondata a Roma nel 1943.
Da oltre 60 anni, dunque, l’Associazione Nazionale Invalidi e Mutilati del Lavoro opera per tutelare i diritti e la dignità di chi si è infortunato nei luoghi di lavoro ma anche (e questo è forse l’aspetto più pregnante del nostro ruolo) per portare il tema della sicurezza sul lavoro al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica. Compito, quest’ultimo, molto complicato, perché fungere da “coscienza critica” della società su un tema così complesso non è per niente facile, anzi. Molte volte questo desiderio imprescindibile di operare per far capire che dietro ai semplici e freddi numeri del fenomeno infortunistico del nostro paese “1.120 morti” oppure “30.000 invalidità permanenti” o ancora “quasi un milione di infortuni”  ci sono vite umane devastate e che questo inimmaginabile dolore fisico e morale non può essere nascosto dall’indifferenza politica, sociale o personale ma anzi ci si aspetta che una società civile metta in atto azioni per limitare queste tragedie, oppure che alle Vittime vengano riconosciuti i loro sacrosanti diritti, ci espone alla solitudine.  Troppe volte, soprattutto nei momenti di scoramento, ci sembra che nessuno capisca le nostre ragioni. Ma invece non è così. O meglio, non è per fortuna sempre così. Lo sappiamo e spesse volte ne abbiamo anche la prova concreta. E a queste persone o istituzioni che come noi operano per un lavoro più sicuro o per il riconoscimento dei diritti degli invalidi (del lavoro ma anche di tutti gli altri ) noi vogliamo dire un semplice grazie. E lo vogliamo fare con il Premio Anmil Piacenza. E’ con questo spirito che la sede di Piacenza, ormai otto anni fa, ha istituito un riconoscimento con il quale la nostra Associazione, vuole sottolineare l’impegno di chi, nella propria professione o nella vita civile, si è contraddistinto per promuovere la cultura della sicurezza sul lavoro, l’integrazione sociale dei disabili in generale, nonché la ricerca medico/scientifica. Piccolo riconoscimento che però, e ci teniamo a sottolinearlo solo per il valore di queste persone che ci hanno veramente onorato con la loro attività, è stato accettato e ritirato nelle precedenti sette edizioni tra gli altri da: Luis Sepulveda, Ken Loach, Giuseppe Pontiggia, Candido Cannavò, Marco Paolini, Striscia la Notizia, Dario Fo e Franca Rame, Pino Roveredo, Antonio Padellaro, Paolo Berizzi, Fabrizio Gatti, Maurizio Crosetti, Giovanni Anversa, Vauro, Don Mazzi, Tg3 Primo Piano, Fondazione Vialli e Mauro Onlus, Sportabilia Rai 2 Sport; il Trio Medusa, Osservatore Romano, Medicina Democratica, Alex Zanardi, Claudio Arrigoni, Piero Calabrò (Nazionale Italiana Magistrati), Daniele Segre, Prof. Renato Gilioli, Dr. Paolo Grosso, Dr. Marco Lanzetta.
Quest’anno la cerimonia di consegna del Premio Anmil 2009 si terra a Piacenza venerdì 4 dicembre p.v. con inizio alle 20,30 presso il Milestone (sede del Piacenza Jazz Club, sito in via Emilia Parmense 27) e la serata, oltre alla consegna dei riconoscimenti, vedrà l’esibizione del nota artista blues Aida Cooper accompagnata del gruppo Nite Life.

Concludo dicendo semplicemente che siamo molto onorati di poter premiare Articolo 21, perché crediamo che in questi anni questa Associazione si sia veramente contraddistinta (con la Carovana del lavoro sicuro, ma non solo) per promuovere iniziative che avessero come scopo la cultura della sicurezza nel lavoro. E’ bello sapervi al nostro fianco.

*Presidente Anmil Piacenza

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