La Federazione nazionale della Stampa, lâ??Usigrai e sindacati dei lavoratori Rai chiedono un «incontro urgente» a Silvio Berlusconi per avere chiarimenti sulla privatizzazione della tv pubblica. I sindacati hanno preso carta e penna e hanno scritto al Presidente del Consiglio, ai ministri dellâ??Economia Siniscalco e delle Comunicazioni Gasparri, ai consiglieri Rai e al direttore generale Cattaneo; in nome della centralità del sevizio pubblico, ribadita dal Capo dello Stato, Fnsi e Usigrai lamentano: «Non sono state ancora adeguatamente precisate» le modalità e le conseguenze della privatizzazione. E chiedono un «incontro urgente» per avere chiarezza «sul presente e sul futuro del servizio pubblico», senza la quale permangono «legittime preoccupazioni rispetto a possibili rischi» anche per lâ??occupazione.
La privatizzazione, secondo il presidente della Commissione di Vigilanza Petruccioli non avverrà neppure «nel primo semestre del 2005», checché ne dicano da Berlusconi a Gasparri a Cattaneo, che già vedono lâ??ingresso in Borsa a marzo. Entro due settimane Sinscalco sarà di nuovo ascoltato in Vigilanza. Ieri Petruccioli ha anche criticato le conferenze stampa dei leader politici: troppo «spettacolarizzate» e con un «ruolo preponderante» della direttice delle Tribune parlamentari, Anna La Rosa.
Altro fronte caldo: le possibili sanzioni a Rai e Mediaset per le posizioni dominanti sul mercato televisivo dal 1998 al 2003; si è conclusa lâ??istruttoria, il 9 febbraio si apre il contraddittorio con le aziende e dopo avverà la decisione. «Resta valida l'ipotesi di sanzioni tra il 2 e il 5% del fatturato», ha affermato il Garante per le Telecomunicazioni, Enzo Cheli. Ancora aperta lâ??istruttoria sullo sforamento dei tetti secondo la legge Gasparri, anche se il relatore Monaci non si sbilancia: «I tempi sono stretti, tutti fanno il proprio dovere ma... sarà dura». Lâ??abuso di duopolio «va sanzionato», avverte Gentiloni (Margherita), il diessino Giulietti si augura che sia Cheli a farlo. E per la successione allâ??Authority per le Tlc lancia Emma Bonino. n.l.