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Articolo 21 - Editoriali
Picierno: “Permesso di soggiorno a vittime sfruttamento”
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di redazione

"Oggi sono stata al Centro di identificazione ed espulsione (Cie) e al Centro di accoglienza richiedenti asilo di Bari-Palese per incontrare gli immigrati trasferiti da Rosarno in seguito alle violenze e agli scontri". Lo rende noto la deputata democratica, Pina Picierno, che aggiunge: "Nel Cara sono stati tradotti 324 immigrati, dei quali circa 147 sono in possesso del permesso di soggiorno. Oltre 100 sono invece ancora in attesa di essere identificati. È molto preoccupante non conoscere le ragioni per cui chi è in possesso del permesso di soggiorno viene ancora trattenuto nel Centro, mentre fra coloro di cui non si conosce l'identità potrebbero esserci lavoratori in regola, richiedenti asilo e altri soggetti in diritto di restare liberamente nel Paese. Presso il Cie di Bari sono state portate 9 persone considerate passibili di espulsione, fra i quali, a causa di gravissime sviste, sono presenti lavoratori che hanno partecipato all'ultima sanatoria del settembre 2009. Non è dato sapere se altri immigrati di Rosarno siano stati condotti in Cie di altre località, quanti e con quali accertamenti. Appare  evidente, parlando con queste persone, che si tratti di braccianti sottoposti a schiavitù e sfruttamento, che non hanno potuto nemmeno essere pagati per il proprio lavoro. Chiedo pertanto al ministro Maroni, in base all'art. 18 del Testo Unico, di concedere il permesso di soggiorno ai lavoratori vittime di sfruttamento condotti nei Cie. La gestione di questa vicenda appare del tutto strumentale: di fronte a episodi gravissimi di violazione dei basilari diritti del lavoro e della persona umana, si procede a trasferire con la forza le vittime dello sfruttamento, esponendole anche al rischio di espulsione. Mi appello al governo e al ministro Maroni: non è possibile parlare di legalità se non siamo in grado di difendere queste persone da quanto è loro accaduto e può in futuro tornare ad accadere.

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