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Articolo 21 - Editoriali
Legalità, Verità, Giustizia. Il 6 marzo 2010 l’Aquila presidio per la memoria
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di Redazione

L’Aquila
PRESIDIO DELLA MEMORIA
6 marzo 2010
h. 17,30 fiaccolata per le vie della città
Arrivo sul piazzale di Collemaggio
Interventi, testimonianze, video

L’Italia è un Paese che scava i cadaveri dei suoi ragazzi; l’Italia è un Paese che potrebbe segnare le sue tragedie sul calendario: le conosce prima, le provoca, le aspetta. Terremoti, alluvioni, morti sul lavoro. Sono scene che si ripetono e nessuno le impara. Poi arrivano i Vigili del Fuoco che scavano, che cercano battiti di vita, e raccolgono corpi straziati. E’ accaduto a L’Aquila, dove la natura per mesi ha lanciato l’allarme, allarme ignorato dalla Commissione Grandi Rischi; dove uno studio di Abruzzo Engeenering indicava edifici pubblici e scolastici esposti a gravi criticità in caso di sisma e che sono crollati. E’ accaduto a Giambilieri, dove la montagna già nel 2007 veniva giù a fette. E’ accaduto in numerosi “altrove”. E il dolore, il lutto, la devastazione  sono diventati spesso occasione di lucro, come testimonia l’agghiacciante intercettazione di due squallidi imprenditore nella notte del sisma dell’Aquila.
 L’Italia è un Paese che salva le grandi imprese e manda a morire gli operai e ipocritamente usa il termine “morti bianche”, mentre la parola esatta è “omicidi sul lavoro”.
L’Italia è un paese che lascia soli coloro che lottano contro la mafia, magistrati e cittadini.
Mobilitiamoci
 Il nuovo assalto da parte del governo ai principi di legalità e alla giustizia non può vederci testimoni immobili e dunque complici. Ancora una volta il potere politico viene usato per tutelare posizioni processuali personali:
un esempio per tutti: il ddl sul processo breve che rappresenterebbe una mannaia sui crolli assassini dell’Aquila (Casa dello Studente, Convitto Nazionale e numerosi edifici privati che hanno sepolto madri, padri, figli e decine e decine di studenti) e una amnistia generalizzata per tutti gli infortuni mortali avvenuti  sul posto di lavoro.
 E’ necessaria, oggi, una forte risposta democratica. Per questo invitiamo le cittadine e i cittadini a mobilitarsi in difesa della Costituzione e della Giustizia.
 Davanti a noi c’è solo una scelta: tacere per stanchezza o mettere una volta ancora le nostre energie al servizio della democrazia e dello spirito delle leggi poiché vivere di legalità fa bene.

COMITATO FAMILIARI VITTIME CASA DELLO STUDENTE
 E DEL CONVITTO NAZIONALE
SALVATORE BORSELLINO E IL POPOLO DELLE AGENDE ROSSE

PRIME ADESIONI:
Comitato 3 e 32
I Comitati cittadini della città dell’Aquila
Comitato familiari bambini della Scuola di San Giuliano in Puglia
I familiari delle Vittime della ThissenKroup,  i familiari delle Vittime di Viareggio, Libera, Articolo 21, Abruzzo Social Forum, Epicentro Solidale, Associazione Katawill

A giorni verrà comunicato il percorso definitivo e verranno fornite tutte le informazioni logistiche del caso.
Per adesioni e  informazioni
Antonietta Centofanti Familiari Vittime Casa dello Studente
antoniettacentofanti@libero.it
cell. 347-0343505

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