di Gaetano Alessi
L'Unione degli Studenti e Link-Coordinamento universitario lanciano da oggi assemblee ed iniziative in tutte le città per preparare una mobilitazione studentesca che si terrà il 12 marzo, in concomitanza con lo sciopero
generale indetto dalla CGIL. "Negli ultimi mesi il governo Berlusconi ha dichiarato esplicitamente, attraverso specifici provvedimenti, le proprie intenzioni: affamare la scuola pubblica, rendere definitivamente private le università e cancellare la ricerca libera dal territorio nazionale" - dichiarano UdS e Link. "Gli ultimi provvedimenti ministeriali descrivono la volontà di rendere la scuola e l'università uno strumento funzionale alle logiche del profitto di pochi, privando un'enorme fetta di popolazione della possibilità di costruirsi un futuro. Ne sono un segno evidente i provvedimenti di riordino delle scuole superiori e il ddl Gelmini sull'università, che rispondono alla sola logica dei tagli, senza rispondere a reali progetti educativi e di investimento nel futuro del Paese".
Gli studenti mirano a elaborare un "AltraRiforma" della scuola e dell'università, che metta al centro le proposte e le reale esigenze degli studenti, a partire dal diritto allo studio, la didattica, le rappresentanze studentesche." Chiedono una legge quadro nazionale sul diritto allo studio con un fondo straordinario di finanziamento che possa delineare per tutte e venti le regioni del nostro Paese una cornice comune di offerta formativa e un reale accesso ai percorsi scolastici e universitari per tutte e tutti, a prescindere dalle condizioni economiche di partenza. Solo con efficaci provvedimenti sui trasporti, sulla casa, sui libri, sulle mense, sui consumi culturali si può costruire la formazione dei «capaci e meritevoli»".
Con queste richieste gli studenti delle scuole e dell'università organizzeranno venerdì 12 marzo in oltre 50 città - tra cui Roma, Milano, Napoli, Bari, Genova, Firenze, ecc - cortei ed iniziative pubbliche con lo slogan "Ci vogliono ignoranti, ci avranno ribelli!"