Articolo 21 - Editoriali
Menù succulento
di Montesquieu
Il menù è variato e succulento, nella nostra politica ,anche se alcuni piatti tornano sovente. Colpa del bicameralismo perfetto. Oggi , legittimo impedimento :dove legittimo significa sempre,permanentemente, durante un mandato. C’è da chiedersi se c’è qualche altra attività , oltre a presentarsi in un qualche tribunale, che si possa pensare di inibire integralmente per la durata di un mandato. Così,anche per salvare la faccia,si potrebbe estendere il legittimo impedimento allo shopping,ai divertimenti o ai passatempi in genere che abbiano la prevedibile durata di un ‘ udienza .Tre o quattro ore,più il trasferimento. Così,anche perché non sembri che di tutte le cose che si possono fare l’unica insopportabile ,a quell’interessato,sia quella di presentarsi davanti ai giudici.
Questo per il legittimo impedimento totale e permanente ,quello che si discute in seconda lettura in questi giorni. Perchè di impedimento giudiziario si è già parlato una decina di anni fa, però impedimento per impedimento,e l’interessato era quello che possiamo considerare,con l’esperienza, il vero e proprio capro espiatorio dell’interminabile ,permanente anch’essa, guerra dei quindici anni tra magistrati milanesi e capo del governo in carica. L’unico condannato e pagante, per tutti -dopo aver rischiato di fare addirittura il ministro della giustizia - ,per corruzione in attività giudiziarie .
Allora,dopo un tira e molla di qualche mese ,che aveva fatto di quell’imputato il più presente della storia di entrambe le camere - si può essere il miglior deputato e il peggior deputato -,si arrivò ad investirne la Corte costituzionale sollevando un conflitto di competenza tra la Camera e la procura di Milano.
Avendo,il sistema del caso per caso, lasciato qualche varco, qualche spiraglio alle pretese dei giudici, non poteva adattarsi al caso odierno, e quindi la nuova tendenza del mai in tribunale. Staremo a vedere.
Quello che si sta scavando, con questa legislazione giustificazioni ,è un vero e proprio abisso tra l’attività di governo e tutte la altre attività umane ,i cui protagonisti sfidano la contumacia ad ogni pigrizia. L’attività di governo è ,in primo luogo, l’unica a tempo pieno ,quotidiano,settimanale ,mensile ed annuale. Ed è l’unica che non possa sospendersi mai. Chirurgi, vigili del fuoco, protettori civili, i loro rispettivi interventi sono tutti sospendibili ,si può aspettare .Possono aspettare gli operandi, gli incendiati ,i terremotati. L’unico dispensato,in caso di terremoto,è il capo del governo. Oppure,variante possibile,l’intera compagine governativa.
C’è un altro luogo che il capo del governo frequenta di malavoglia ,anzi due :i due rami del parlamento. Si potrebbe integrare il testo della legge in discussione,estendendo il legittimo impedimento alle attività del parlamento. Magari facendo credere agli uni e agli altri,giudici e membri delle camere, che l’interessato è impegnato nell’altro posto,dove loro non sono. Piccole considerazioni,che potremmo chiamare consigli per gli emendamenti.
Questo per il legittimo impedimento totale e permanente ,quello che si discute in seconda lettura in questi giorni. Perchè di impedimento giudiziario si è già parlato una decina di anni fa, però impedimento per impedimento,e l’interessato era quello che possiamo considerare,con l’esperienza, il vero e proprio capro espiatorio dell’interminabile ,permanente anch’essa, guerra dei quindici anni tra magistrati milanesi e capo del governo in carica. L’unico condannato e pagante, per tutti -dopo aver rischiato di fare addirittura il ministro della giustizia - ,per corruzione in attività giudiziarie .
Allora,dopo un tira e molla di qualche mese ,che aveva fatto di quell’imputato il più presente della storia di entrambe le camere - si può essere il miglior deputato e il peggior deputato -,si arrivò ad investirne la Corte costituzionale sollevando un conflitto di competenza tra la Camera e la procura di Milano.
Avendo,il sistema del caso per caso, lasciato qualche varco, qualche spiraglio alle pretese dei giudici, non poteva adattarsi al caso odierno, e quindi la nuova tendenza del mai in tribunale. Staremo a vedere.
Quello che si sta scavando, con questa legislazione giustificazioni ,è un vero e proprio abisso tra l’attività di governo e tutte la altre attività umane ,i cui protagonisti sfidano la contumacia ad ogni pigrizia. L’attività di governo è ,in primo luogo, l’unica a tempo pieno ,quotidiano,settimanale ,mensile ed annuale. Ed è l’unica che non possa sospendersi mai. Chirurgi, vigili del fuoco, protettori civili, i loro rispettivi interventi sono tutti sospendibili ,si può aspettare .Possono aspettare gli operandi, gli incendiati ,i terremotati. L’unico dispensato,in caso di terremoto,è il capo del governo. Oppure,variante possibile,l’intera compagine governativa.
C’è un altro luogo che il capo del governo frequenta di malavoglia ,anzi due :i due rami del parlamento. Si potrebbe integrare il testo della legge in discussione,estendendo il legittimo impedimento alle attività del parlamento. Magari facendo credere agli uni e agli altri,giudici e membri delle camere, che l’interessato è impegnato nell’altro posto,dove loro non sono. Piccole considerazioni,che potremmo chiamare consigli per gli emendamenti.
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