Sarà che la tv italiana e la sua informazione non vive un buon periodo, con l'aggravante della sospensione dei 'pollai' , ma neanche l'informazione on line gode di ottima salute. Oggi la procura di Firenze ha emesso un ordine di custodia cautelare in carcere per tale Francesco Tagliavia, già in galera reo di 26 omicidi, ora accusato di essere un 'co-autore- delle stragi di mafia del 1993-94'. Secondo gli investigatori, Tagliavia è stato capo della famiglia palermitana di Corso dei Mille fino al suo arresto, avvenuto il 22 maggio del 1993 ( cinque giorni prima della strage di via dei Georgofili a Firenze), poi entrò nel mandamento di Brancaccio, quello dei fratelli Graviano. Tagliavia è stato condannato all'ergastolo per la strage di via D'Amelio in cui morirono il magistrato Paolo Borsellino e gli uomini della sua scorta. Gli investigatori hanno chiarito che Tagliavia faceva parte del 'gruppo di fuoco' che rispondeva direttamente a Totò Riina e che portò a termine una serie di omicidi. A queste nuove verità, sulle stragi del 1993-94, si è arrivati grazie al collaboratore di giustizia Gaspare Spatuzza. Lo ricordate? I giornali e le tv mobilitarono cronisti e telecamere per seguire la sua deposizione nell'ambito del processo contro Marcello Dell'Utri, già condannato in primo grado a 9 di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa. Giorni a parlare di Spatuzza, fango e pattume dal centro-destra, attese e ricostruzioni dai settori avversi. Dell'Utri disse: " Spatuzza è un pentito della mafia e non dell'antimafia". Oggi, nel silenzio di tv e giornali on line, il procuratore capo della repubblica di Firenze ha dichiarato: " Per noi il collaboratore di giustizia Gaspare Spatuzza è perfettamente attendibile". Ma è andato oltre, ai giornalisti che gli chiedevano se Spatuzza sia attendibile anche quando parla del premier e del suo fido Marcello, Giuseppe Quattrocchi ha replicato: " Oggi parlamo di Tagliavia ( il mafioso ora accusato anche delle stragi del 1993,ndr), però, tutto il mondo sa che la procura di Firenze considera Spatuzza attendibile: se così non fosse stato, non avremmo avviato di nostra iniziativa, a cui si è poi associata la procura di Caltanissetta e poi quella di Palermo, la pratica per ammettere Spatuzza alla protezione provvisoria". Il procuratore dice 'tutto il mondo', l'ottimismo degli uomini giusti. L'attendibilità di Spatuzza, secondo una Procura della Repubblica che indaga sulle stragi di mafia, sarebbe una notizia in un paese normale, ma noi siamo abituati ai direttorissimi e ai servi sciocchi.

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