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Articolo 21 - Editoriali
Per Masotti & Co, Calipari l'ha ucciso la Sgrena
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di Infltratus

La disinformazione pubblica pagata col canone dai cittadini ha toccato  ieri un nuovo apice, grazie alla banda Masotti di Punto e a capo, in  versione "Striscia (non la notizia, ma) il manganello". Il risultato  consueto è il tonfo di Raidue a ultima rete della serata, per indici  d'ascolto, ma certo hanno raccolto un ovvio interesse i primi minuti  della trasmissione, con l'assalto del picchiatore elettronico leghista  Max Parisi al povero Pier Scolari: non un tentativo d'intervista ma una  provocazione in piena regola, stile Salvi di Striscia la notizia, tutto  per far spazientire l'ignaro compagno di Giuliana Sgrena. Un Paolo  Guzzanti super-americano ha subito fatto un comizio, ben supportato da  Masotti con le consuete domande a tesi, sul tema: la principale responsabile della morte di Calipari è - sorpresa!- la stessa Giuliana  Sgrena.   A rendere del tutto tragicomica la puntata sono stati poi gli  interventi di Barbara Palombelli, nelle solite vesti dell'opinionista  figurante di sinistra, e del commissario politico gasparriano di Punto  e a capo, Gennaro Sangiuliano. La Palombelli ha infierito ulteriormente  sul povero Scolari. Il compagno della Sgrena,  nell'intervista-pestaggio, era riuscito comunque a lanciare un preciso  messaggio: andate a chiedere a Letta come sono andate le cose,  chi ha  deciso, e perchè, di lasciar usare a Calipari un'auto non blindata e di  farlo uscire subito da Bagdad. Apriti, cielo: con fare molto deciso, la  Palombelli ha prima fatto capire chiaro e tondo che Scolari è un  personaggio inattendibile, e poi che lei stessa, in quanto signora  Rutelli, può garantire personalmente che ogni passo del governo sul  caso Sgrena è stato fatto previo coinvolgimento dell'opposizione.  Mancavano solo le risate preregistrate di sottofondo e poi sembrava  proprio di stare a Striscia anche durante l'intervento di Sangiuliano,  che si è prodotto in un'intervista "in ginocchio da te" con un giovane  sconosciuto rappresentante del governo americano a Roma. Insomma,  l'impareggiabile Autogol Masotti è riuscito di nuovo nell'intento di  mostrare, a chi non l'avesse ancora capito, che è solo facciata la  moderazione e il tono da unitĂ  nazionale sbandierati dal governo in  questa circostanza.   La nuova puntata Striscia il manganello di Punto e a capo si è  conclusa mentre non si sono ancora spente le polemiche relative alla  famigerata trasmissione di materiali di polizia quali intercettazioni  telefoniche dei no-global a Genova durante il G8. Dai corridoi della  Rai escono nuovi particolari sulla puntata che è stata oggetto di tante  proteste e contestazioni. Pare che il direttore di rete Massimo  Ferrario, detto Minimo per i disastrosi risultati della sua gestione,  fosse presente personalmente in regia. E che i brani delle  intercettazioni e dei filmati segreti siano stati recuperati  personalmente, in gran segreto, da Masotti a Lamezia Terme, dove è  aperto il procedimento sui disordini di Genova, e dove, casualmente?,  ha collegio elettorale proprio il ministro Gasparri, che è stato il  grande attore politico della trasmissione in questione e che è un po'  il padre-padrino di questo Punto e a capo.
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