di Gianni Rossi
La “coppia mediatica” dell’anno, Sarkò-Berlusca, in arte Louis des Funès (come lo ridicolizzano in Francia i suoi oppositori, trovandolo molto simile al celebre comico anni Sessanta) e Dottor Stranamore (protagonista dell’omonimo spassoso film di Stanley Kubrick sul pericolo della guerra nucleare) si è sperticata in una conferenza stampa dai toni pacati e rassicuranti, per scongiurare la rivolta del popolo antinuclearista.
Ma il “Grande Piazzista” di Arcore non ce l’ha fatta neppure stavolta a vendere i suoi tappeti “veri falsi”. Anzi ha svelato il bluff che sta alla base del ripensamento degli ultimi giorni del suo governo, che vorrebbe bloccare sia il referendum contro le centrali sia quelli per l’acqua pubblica: i suoi sondaggi di opinione, dopo il disastro della centrale nucleare giapponese di Fukushima, erano tutti improntati alla vittoria dei “No Nukes”. Ecco allora la trovata da piazzista: la Moratoria di un paio d’anni!
Ma mica siamo matti, ha lasciato capire apertamente oggi da Villa Madama il nostrano Dottor Stranamore! Appena finita questa “ventata” di ipercriticismo contro l’energia nucleare, “la migliore e più pulita al mondo” per Stranamore, il governo della destra neo-eversiva riprenderà il cammino per disseminare le regioni italiane di tante, belle e sicure centrali di fabbricazione francese (Sarkò- Des Funès era raggiante alle rassicurazioni del suo “compagnon de la comedie”). Facciamo, insomma, passare le delicate elezioni amministrative di maggio e depotenziamo i Referendum, lasciando solo quello sul “legittimo impedimento”, nella speranza di non far raggiungere il quorum; poi, di nuovo all’opera di mistificazione mediatica.
Un gioco sporco e troppo spudorato sulla pelle e la salute degli italiani. A Berlusconi preoccupa solo il Referendum sulle sue sorti giudiziarie, mentre gli altri sono delle pedine di scambio con alcuni “poteri forti” per fare affari nei settori dell’energia, dove anche alcuni suoi “sodali” sono già ben posizionati.
Ora toccherà alle opposizioni, ai movimenti che hanno raccolto le firme dei Referendum e a giuristi e avvocati democratici spiegare alla Corte di Cassazione che qualsiasi atto legislativo che non abroghi “sic stantibus rebus” le leggi sulle centrali nucleari e sulla privatizzazione dell’acqua. La “prova regina” contro l’imbroglio mediatico e politico di Berlusconi è proprio la registrazione della conferenza stampa a villa Madama.
Siamo certi che gli irreprensibili e indipendenti magistrati della Corte di Cassazione accoglieranno come prova testimoniale a carico delle menzogne del governo, per aggirare il Referendum, e non per addivenirne allo spirito, le parole spese con inflessibilità e cinismo da parte del Dottor Stranamore di Arcore. Anche stavolta, la troppa sicurezza di farla franca, ha giocato un brutto scherzo al Berlusconi imbonitore: come per le sue barzellette, nessun ride se è libero, solo i suoi sodali hanno l’obbligo aziendale di assentire. Il popolo italiano, Signor Stranamore è ancora libero, maturo e democratico.