Articolo 21 - Editoriali
Reato clandestinità: bene bocciatura Corte UE
di Gruppo Everyone
Ci siamo battuti a lungo, con tutte le nostre forze, contro la legge n. 94 del 7 luglio 2009, che introduceva nell'ordinamento giuridico italiano il ‘reato di clandestinità’. Ci ha sorpresi, durante le nostre azioni contro tale aberrazione giuridica, il senso di accettazione, di indifferenza da parte di quasi tutti gli italiani - giuristi, avvocati, attivisti, giornalisti, intellettuali, personaggi pubblici - verso una figura di reato che si poneva in antitesi con i valori democratici e costituzionali dell'Unione europea, nonché i fondamenti etici e morali della civiltà. Ora la Corte di Giustizia dell'Ue, ai cui magistrati inviammo già nell'estate 2009 un nutrito dossier, spiegando la natura antidemocratica e discriminatoria della norma, in base alla sentenza impugnata da un cittadino straniero condannato al carcere in base alla stessa, bocca il ‘reato di clandestinità’. Si tratta, per tutti noi attivisti che ogni giorno lottiamo fianco a fianco alle minoranze sociali come profughi e immigrati irregolari, di un grande risultato che ci risolleva e fa sì che migliaia di persone bisognose o perseguitate possano tornare a sperare in un futuro migliore.
Letto 2147 volte
Notizie Correlate
Audio/Video Correlati
In archivio
Twitter ergo sum
Articolo 18. Lo âsmemoratoâ Scalfari e il calo di consensi per Monti.
Equo compenso: via libera dalla Camera
Fenomeni, governo tecnico
LibertĂ di informazione dentro i Cie, ancora troppi ostacoli
Occupy Rai
Rispetti i lavoratori? Ti meriti vantaggi
Un fiore per Younas
Estendere lâarticolo 18? La veritĂ Ăš unâaltra, lo si vuole smantellare
La strage di Tolosa e lâimpossibile oblio
Dalla rete di Articolo 21