Articolo 21 - Editoriali
Ambasciatore, l'involuzione costituzionale ungherese ci preoccupa...
di Massimo Marnetto*
Ambasciatore János Balla,
come sa, in Italia la maggioranza di Governo tenta di modificare la Costituzione, per stravolgere la separazione e l'equilibrio dei poteri dello Stato.
Ecco perché siamo così sensibili a quanto è appena accaduto nel suo Paese.
Dove la nuova Costituzione - approvata in aprile con il solo voto della maggioranza conservatrice del partito Fidesz, del premier Victor Orban - riduce notevolmente il potere di controllo della Corte Costituzionale, mentre aumenta a dismisura quello dell'Esecutivo.
Inoltre, per controllare la Magistratura, è prevista la pensione anticipata dei giudici a 62 anni, così da poterli sostituire con quelli graditi dal Governo.
Inoltre, vengono introdotti forti limiti alla libertà di stampa, che non potrà più svolgere la propria azione di critica e controllo democratico, a discapito di una corretta informazione.
Da cittadini europei - e come democratici italiani impegnati nella valorizzazione del patrimonio costituzionale nazionale - manifestiamo la nostra profonda preoccupazione nel vedere una nazione europea di grande civiltà come l'Ungheria, allontanarsi in modo così vistoso dai livelli di democrazia presenti nell'Unione.
*Libertà e Giustizia - Roma
come sa, in Italia la maggioranza di Governo tenta di modificare la Costituzione, per stravolgere la separazione e l'equilibrio dei poteri dello Stato.
Ecco perché siamo così sensibili a quanto è appena accaduto nel suo Paese.
Dove la nuova Costituzione - approvata in aprile con il solo voto della maggioranza conservatrice del partito Fidesz, del premier Victor Orban - riduce notevolmente il potere di controllo della Corte Costituzionale, mentre aumenta a dismisura quello dell'Esecutivo.
Inoltre, per controllare la Magistratura, è prevista la pensione anticipata dei giudici a 62 anni, così da poterli sostituire con quelli graditi dal Governo.
Inoltre, vengono introdotti forti limiti alla libertà di stampa, che non potrà più svolgere la propria azione di critica e controllo democratico, a discapito di una corretta informazione.
Da cittadini europei - e come democratici italiani impegnati nella valorizzazione del patrimonio costituzionale nazionale - manifestiamo la nostra profonda preoccupazione nel vedere una nazione europea di grande civiltà come l'Ungheria, allontanarsi in modo così vistoso dai livelli di democrazia presenti nell'Unione.
*Libertà e Giustizia - Roma
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