di redazione*
Nuove minacce di morte sono state rivolte a Pietro Comito, giornalista della redazione di Vibo Valentia del quotidiano Calabria Ora. A luglio del 2010, erano arrivate con una telefonata anonima. Stavolta, il 19 aprile scorso, sono arrivate per posta. Una lettera anonima gli è stata recapitata in redazione. In un dialetto approssimativo c'e' scritto: smettila di scrivere articoli su quel comune o ti tagliamo la testa e l'appendiamo in piazza. Il giornalista ha subito presentato denuncia contro ignoti e i carabinieri stanno svolgendo indagini. Qualche giorno prima il giornalista aveva firmato alcuni articoli sulle vicende di comuni che hanno attirato l'attenzione della Prefettura che sospetta infiltrazioni mafiose. Comito ha ricevuto numerose attestazioni di solidarietà, alle quali si aggiunge quella di Ossigeno per l'Informazione. Nel 2008-2010 le minacce nei confronti dei giornalisti della Calabria hanno avuto un exploit. Negli ultimi mesi il fenomeno sembrava essersi fermato. Ma ora c'e' una ripresa. Piu' o meno negli stessi giorni è stato minacciato Riccardo Giacoia, giornalista calabrese di 48 anni, che è appena passato dal TGR Calabria al Tg1: ha ricevuto una lettera minatoria contenente un proiettile calibro 9. Già nel 2010, come riferisce il Rapporto Ossigeno, Giacoia aveva ricevuto gravi minacce.
*dalle news di Ossigeno per l'informazione