di Rete della conoscenza
Le studentesse e gli studenti della Rete della Conoscenza, con profondo dolore, hanno appreso la triste notizia della scomparsa di Roberto Morrione. Abbiamo conosciuto Roberto in numerosi incontri, nelle assemblee nelle scuole e nelle università, nei momenti di discussione sulle lotte del movimento studentesco, nelle riflessioni mai banali sulla necessita' di lottare per un'Italia libera dalle mafie.
Abbiamo imparato da lui la forza delle sue parole e la coerenza della sua penna nel costruire un'informazione che fosse davvero libera come presupposto fondamentale per la libertà di tutti e di ciascuno. L'impegno sociale e civile profuso fino all'ultimo giorno sono l'esempio di ciò che ha praticato con determinazione durante la sua vita: la difesa della verità, della libertà e della giustizia atttraverso un'informazione pungente e sempre indipendente. Faremo tesoro e memoria del suo impegno quotidiano e conserveremo con intensità il ricordo dei tanti momenti condivisi.
L'ultimo episodio - solo in ordine temporale - di incontro tra noi e Roberto è stata la sua presenza alla nostra assemblea fondativa di Settembre. Ci consegnò un intervento di grande intensità per gli studenti e le studentesse di questo Paese che suono' alle nostre orecchie come un vero e proprio testamento civile e professionale. In quella occasione - e non a caso - Roberto ci saluto' con un appellativo a noi caro, chiamandoci compagne e compagni. Per noi questa parola, come anche per Roberto, ha sempre significato la condivisione di una dimensione non solo politica e associativa ma di profonda umanità che mette assieme le persone, le idee, le speranze.
Oggi però quest'appellativo ha un signficato più triste, ma di eguale profondità. Compagni, infatti, non vuol dire solo cum panis, condividere il pane, ma anche cum patire, ovvero condividere assieme le sofferenze. Ed è per questo che ci stringiamo attorno alla famiglia di Roberto e alle persone care che lo hanno accompagnato durante la sua vita e nella sua dolorosa malattia. La vita di Roberto, la sua lealta', incorrutibilita' e determinazione nella ricerca di giustizia e liberta' devono essere un esempio individuale e collettivo da seguire per le studentesse e gli studenti di questo Paese, ma anche per i troppi profeti e predicatori che affollano il mondo del giornalismo e della politica italiana. Se alla fine della vita, anzichè chiedersi se si è stati credenti, e' giusto interrogarsi se si è stati credibili.
Non abbiamo dubbi allora nell' urlare a squarciagola che Roberto Morrione è stato davvero credibile. Molti di noi hanno ricordi personali legati a Roberto, molti altri pur non conoscendolo l'hanno ammirato per la sua professionalità e il suo coraggio. Caro Roberto, il nostro dolore per la tua scomparsa si tramuterà presto in impegno per tenere vivo il tuo ricordo. Grazie di tutto e buon viaggio.
Con affetto Le studentesse e gli studenti della Rete della Conoscenza.
Roberto Iovino Portavoce Nazionale Rete della Conoscenza
Claudio Riccio Portavoce Nazionale Link Coordinamento Universitario
Mariano Di Palma Coordinatore Nazionele Unione degli Studenti