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Articolo 21 - Editoriali
Il palinsesto Bisignani-Rai
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di Loris Mazzetti*

Parla con me è in palinsesto ma Serena Dandini non ha il contratto. Report è in palinsesto ma per Milena Gabanelli è vietata la protezione legale. Di Vieni via con me, invece, nessuna traccia. Abbiamo appreso dalle indagini sulla P4 dei pm Woodcock e Curcio, dell’esistenza in Rai di un direttore generale ombra che considerava Mauro Masi, inadeguato, al punto che lui, Luigi Bisignani (tessera n. 1689 della P2, definito un facilitatore d’affari: appalti per centinaia di milioni, acquisizioni immobiliari, controllo sulle nomine e sui contratti Rai, con una rete di relazioni che servivano a condizionare la vita pubblica italiana), gli dettava la lettera di licenziamento di Santoro, veniva consultato tutte le volte che il dg, quello ufficiale, aveva bisogno di “conoscere il polso della politica”. Bisignani sta a Letta come Letta sta a B. Da queste indagini si capisce il perché della fine del rapporto tra Rai e Sky. La Rai (con il 41% di ascolto attira solo il 24% della pubblicità), pur battendo Mediaset in numero di telespettatori, è al terzo posto per i ricavi, al primo, ovviamente, Mediaset (ascolto medio 38%, risorse pubblicitarie 56%), al secondo posto Sky. Cosa può fare Rai3 da sola contro poteri che riescono a condizionare non solo l’azienda ma gli imprenditori e i politici, contro alcuni consiglieri come Antonio Verro (ex dipendente di EdilNord e Pubblitalia, ex parlamentare di Forza Italia), che l’ha definita: “Un’enclave separata dal resto dell’azienda”? L’importante per B. è che Vieni via con me non vada in onda in Rai. Per la prima volta nella storia della tv si sta derogando un contratto di esclusiva: Fabio Fazio tornerà su Rai3 con Che tempo che fa, e sarà autorizzato a fare il programma con Saviano su un’altra tv. Che contratto di esclusiva è mai questo?  Interessante sapere cosa ne pensa la Corte dei Conti al riguardo visto che la Rai rinuncia ai propri diritti, regalando, di fatto, la trasmissione alla concorrenza. Tutto ciò è immorale: si lascia una scenografia (costata 350mila euro), a marcire in un magazzino invece di ammortizzarla con altre 4 puntate. Immorale perché Vieni via con me non è solo degli autori e di chi ha la spada del comando ma è della Rai cioè di tutti quelli che vi hanno lavorato in nome del Servizio pubblico, anche loro hanno il diritto del rispetto come i telespettatori che, oltre a Fazio e Floris, vogliono rivedere in autunno anche la Dandini e la Gabanelli, perchè no anche Michele Santoro con Annozero. Se ciò accadrà, si potrà dire che il metodo Masi-Bisignani è finito.   

*da Il Fatto quotidiano

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