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di Antonella Sciocchetti
Dopo 12 giorni di sciopero della fame e dei farmaci, Franca De Candia, segretario nazionale dell’ANVU (Associazione Nazionale Vittime Usura) è stata ricoverata d’urgenza ieri sera, attorno alle ore 19.00, al Policlinico Umberto I di Roma. La De Candia, che ha fondato questa Associazione dopo essere stata lei stessa vittima di usura, estorsione e violenza sessuale, con il suo gesto estremo ha voluto attirare l’attenzione delle istituzioni davanti al Viminale “protestando contro il Commissario straordinario per le misure antiracket e antiusura, Giosuè Marino, a cui si deve l’emanazione della circolare 1441/BE che annulla di fatto i benefici previsti dalla Legge 44/99.”
Così ci ha dichiarato al telefono la Presidente dell’ANVU, Daniela Cirillo, aggiungendo che “tale iniqua circolare ha effetto retroattivo, in quando la domanda di risarcimento danni della De Candia non è stata accolta malgrado sia precedente alla data di entrata in vigore della circolare”.
La circolare commissariale 1441/BE del 16.11.2009, infatti, stabilisce che vengano risarcite solo le vittime di usura ed estorsione di stampo mafioso, non quelle di criminalità comune, come nel caso di Franca De Candia.
“Voglio lasciarmi morire, così del mio sacrificio beneficeranno tutti gli altri usurati” – ha ripetuto più volte in questi giorni la donna (nella foto a sinistra, durante l’intervento dell’ambulanza di primo soccorso, sollecitata dalla Polizia che presenzia il piazzale del Viminale).
Ha resistito con caparbietà e coraggio, Franca De Candia, allo strenuo delle forze e ora sta rischiando la vita in virtù di quel coraggio che le ha concesso, in passato, premi e riconoscimenti internazionali, di cui uno condiviso con Giovanni Paolo II: medaglia d’argento, la De Candia e medaglia d’oro Papa Wojtyła.
Nella serata di ieri, in un clima di apprensione generale per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute, è stato decisivo l’intervento di Francesco Storace e di Dario Rossin, esponenti de La Destra, accorsi in Piazza del Viminale a sostenere la sua battaglia. Ed è infatti solo dopo un accorato invito del Segretario Storace, che Franca ha acconsentito al ricovero ospedaliero.
“Non è ancora stato emesso bollettino medico” – ci ha dichiarato attorno alle 23,00 il Presidente dell’Anvu Daniela Crillo. “Ricordo che Franca è reduce da tre infarti e due ischemie celebrali – ha aggiunto seriamente preoccupata - e sopravvive solo grazie a quegli specifici farmaci ‘salvavita’. Franca De Candia ha affrontato questa protesta, in piena coscienza e pronta anche a morire, pur di vedere equiparati i diritti delle vittime di estorsioni da racket e da usura.
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