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di Antonio Di Bella

Non più tardi di un mese fa perfino una obamiana di ferro come Kerry Kennedy mi aveva confessato che il nuovo sogno democratico cominciava a vacillare. Le critiche, diremmo noi, da sinistra prendevano il sopravvento, i delusi sopravanzavano gli ottimisti. Obama ha continuato a lavorare,a mediare, a coniugare visione e concretezza. E oggi può dire di essere riuscito là dove fallirono Clinton, Nixon e addirittura Truman. Certo non è tutto rose e fiori. La sanità privata è ancora forte, il prezzo da pagare alle prossime elezioni fa paura (ma Steve Greenberg sul Nyt di oggi dice di no, che i sondaggi sono pro Obama). Ma la svolta storica c'è stata: milioni di americani fin ad oggi senza assistenza oggi potranno essere curati. Visione, pragmatismo, tenacia.
La ricetta di Obama è tutta qui, e scusate se è poco.