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Articolo 21 - Editoriali
Lei non sa chi sono io! Veneziani dixit
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di Piero Ricca

??Per la Rai ci vorrebbe un presidente equilibrato, non un equilibrista; comunque considero conclusa la mia esperienza in Rai, desidero tornare a scrivere libri?, così Marcello Veneziani, nel corso di un dibattito con Gad Lerner, svoltosi il 2 maggio 2005 all??Università Bocconi di Milano.

Verso la fine del confronto, prendendo il microfono per un intervento, ho avuto modo di suscitare la stizza dello scadente consigliere di amministrazione della Rai, con un paio di questioni: il suo rapporto con il problema della censura e un certo suo editoriale su Libero del 19 febbraio 2005, in cui di fatto istigava alla violenza contro un dissidente appena codannato a una multa per aver dato del Buffone a Berlusconi.

??Lei il 24 maggio 2002, su Rai Due, prometteva di scendere in piazza per Biagi e Santoro, la stiamo ancora aspettando; poi, il 17 novembre 2003, ha difeso la chiusura di Raiot di Sabina Guzzanti, parlando di abuso del servizio pubblico, quello stesso servizio pubblico che ha promosso a direttore marketing l??ex segretaria di Berlusconi, come la mettiamo, signor Veneziani, dove trova il coraggio di parlare in pubblico di libertà e pluralismo? e come può essere credibile un intellettuale che invoca le legnate e la gogna per un cittadino che esorta al rispetto della legge??, questo gli ho detto.

??Ma allora noi di destra non dovremmo farci più vedere in giro? Abbiamo pagato un prezzo alto, sa, per le nostre idee!?, ha replicato, forse alludendo alle auto blu e allo stipendio pagatogli dai contribuenti. ??Ho scritto quindici libri, non mi si può marchiare per una battuta letta sull??Unità e rilanciata da Travaglio!?. Della serie: lei non sa chi sono io! E ancora, sempre più nervoso: ??Sento dell??odio, del gratuito livore, ci vorrebbe più rispetto per chi la pensa diversamente?. O più legnate?

A questo punto, da moderato quale sono, ho avvertito il dovere di urlargli: ??Ma che cazzo dici! Parli di odio quando invochi la gogna e le legnate per un dissidente sulla prima pagina di un giornale che definisce ??bamba? i manifestanti e ??pirlacchione? Enzo Baldoni!?.

Gad Lerner ridacchiava, mentre il moderatore Antonio Calabrò, del Sole 24 Ore, mi ha invitato a lasciare l??aula. Invito che mi sono permesso di non raccogliere. E forse ho sbagliato. Avrei dovuto lasciarli soli, ricordandomi delle parole di Carmelo Bene: ??Non siete voi che mi cacciate. Sono io che vi costringo a rimanere?. Veneziani era livido, tendente al nero. 

Ecco qualche altra gemma del suo pensiero, rimasta sul taccuino.

Colpa di Lucia
??Quando era possibile reintegrare Biagi e Santoro in Rai, l??allora presidente Lucia Annunziata lo ha impedito?.

Collaborazionismo
??L??Annunziata ha condiviso il 97% delle scelte del consiglio di amministrazione. Poi ha scelto di andarsene per le accuse di collaborazionsmo che le venivano da sinistra?.

L??allargamento
??Allargare il pluralismo culturale del Paese è un compito complesso, difficile. C??è bisogno di tempo. Le svolte culturali richiedono tempi lunghi. Anche a Rai Tre ci sono voluti degli anni. Col tempo si migliora?.

Le critiche di Montanelli, Sartori, Travaglio, Fini
??In questo Paese gli uomini di destra migliori sono quelli morti, o quelli che fanno abiura e criticano il Governo. Montanelli, fino alla morte, era considerato un cane dalla sinistra?.

Privatizzazione Rai
??Il servizio pubblico ha una funzione civile. Se la Rai deve continuare a servire i partiti, meglio privatizzarla e poi vinca il migliore o il peggiore!?.

Socci
??Lo stimo, ma bisogna riconoscere che come conduttore tv non funzionava, molto meglio come direttore della scuola Rai di Perugia?.

Libero
??Ho preferito passare dal Giornale a Libero, in quanto indipendente da Mediaset. L??ho fatto per correttezza?.

Egemonia culturale
??Il potere editoriale e giornalistico non è passato di mano. C??è ancora un evidente problema di egemonia culturale della sinistra?.

Il dopo Biagi
??Non è corretto dire che il posto di Biagi è stato dato all??addetto stampa di Berlusconi. Prima c??è stata la conduzione di Pierluigi Battista, un professionista fuori discussione?.

Allargamento 2
??Con il digitale è possibile allargare il mercato televisivo. Quel che mi chiedo è se esistono soggetti editoriali pronti a cimentarsi con successo in questo mercato. In passato vari imprenditori hanno fallito. Mi preoccupa poi la presenza degli stranieri, c??è il rischio della colonizzazione.

In quota
??Gad Lerner ha detto che sono in quota An. Ma anche lui, quando ha diretto il Tg1, era in quota a qualcuno?.

Il nuovo Gramsci
??Bernabei è stato il Gramsci della tv?.

Spazio al nuovo
??Ai politici interessa solo la componente informativa, avere più passaggi nei tg, fare informazione di un certo tipo. Ma la Rai è molto di più. In questi anni, con tutta una serie di programmi, abbiamo dato spazio a voci nuove, rappresentato varie sensibilità culturali. E questo è un processo indipendente dalla politica?.

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