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Articolo 21 - Editoriali
Referendum. Cosa farà il Governo per far rispettare volontà popolare"
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di redazione

Interrogazione a risposta scritta 4-14329
presentata da
ERMETE REALACCI
mercoledì 21 dicembre 2011, seduta n.564


REALACCI, GIULIETTI e MARIANI. -

Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
- Per sapere - premesso che:

il tema della salvaguardia e gestione dell'acqua è uno dei più complessi e delicati che la società moderna si trova a fronteggiare. Si rischia infatti di trasformare un bene vitale in una merce o di far prevalere talvolta nella gestione pubblica sprechi e cattivo uso di questa preziosa risorsa;

il 12 e 13 giugno 2011 i cittadini italiani sono stati chiamati a votare su quattro quesiti referendari, due dei quali inerenti la legislazione in materia di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica e la determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all'adeguata remunerazione del capitale investito;

il primo quesito del recente referendum prevedeva l'abrogazione della norma che consente di affidare la gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica a soggetti scelti a seguito di gara ad evidenza pubblica, consentendo la gestione in house solo ove ricorrano situazioni del tutto eccezionali, che non permettono un efficace ed utile ricorso al mercato, mentre il secondo proponeva l'abrogazione parziale della norma che stabilisce la determinazione della tariffa per l'erogazione dell'acqua, nella parte in cui prevede che tale importo includa anche la remunerazione del capitale investito dal gestore;

dopo 16 anni lo strumento referendario si è dimostrato nuovamente efficace superando il quorum con più di 27 milioni di cittadini votanti. La grande maggioranza degli elettori ha votato per l'affermazione dell'acqua come bene comune e diritto umano universale e si è inoltre dimostrata concorde per una gestione pubblica, trasparente e partecipata del servizio;

ad oggi però nulla di quanto deciso dai cittadini ha trovato nuova attuazione normativa per rispondere alla volontà espressa nel referendum e garantire certezza di risorse ad un settore strategico per il futuro del Paese -:

quali iniziative urgenti, anche normative, intenda assumere il Governo per dare seguito ai princìpi sottesi al voto del referendum del 12 e 13 giugno 2011.
(4-14329)
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