Il direttore Mimun ha sospeso uno dei conduttori alla corte dei miracoli (berlusconiani o giuâ?? di liâ??, scrive Merlo su Repubblica) del suo telegiornale. Suo percheâ?? pare che laâ?? dentro qualche malumore serpeggi da tempo. E se ne accorgono anche i telespettatori che decretano ormai da tempo la vittoria del tg5 nella gara per gli ascolti. Chi lâ??ha capito in anticipo, e se lo poteva permettere, ha fatto provvisoriamente le valigie verso la politica. Chi invece era stato eletto a "conduttore istituzionale", sempre per usare Merlo, ha cavalcato, eâ?? apparso dappertutto, persino a San Remo, e poi ha insegnato (sic) alla Sapienza e scritto, scritto tanto. Tanto tanto che alla fine bisognerebbe contare le copie vendute.

Saraâ?? un caso, ma mi trovavo a proiettare Mare nostrum in una libreria bolognese dove lâ??editore di quel libello aveva "imposto", come si fa di solito, la presentazione del tomino dellâ?? enfant prodige. Che eâ?? stata annullata percheâ?? in libreria non câ??era andato nessuno a sentire lâ??autore Giorgino. Magari eâ?? stato un caso, capita. Ma il "caso Giorgino" no, per favore, abbiate un briciolo di dignitaâ??. Risparmiateci i mal di pancia e le solidarietaâ?? di comodo. Parlate e mostrate piuttosto nei vostri tigiâ?? e sui vostri giornali lo sfascio della sanitaâ?? pubblica e le scorrerie di quella privata, diteci come e dove stanno le centinaia e centinaia di migranti che in queste ore riescono a sbarcare a Lampedusa con la speranza in gola. Diteci che in questo Paese vige da tempo un clima da Minculpop che il ministro Pisanu interpreta alla lettera, ergendosi a imbavagliatore dellâ??informazione che nessuno, o quasi, reclama. Fateci vedere che significa precarietaâ??, contratti in affitto, mobilitaâ??. Parlateci degli incidenti sul lavoro, della vita di chi rimane, delle condanne in prescrizione, dei risarcimenti che non arrivano o arrivano chissaâ?? quando. Vogliamo sapere dei nostri anziani, delle loro pensioni da fame, dellâ??assistenza nei quartieri e nelle Asl. E poi pensiamo ai nostri figli. E diamogli qualcosa che non sia volgaritaâ?? o violenza gratuita, mistificazione e "reallity". Lasciate perdere certe invenzioni di carta, come i divetti dei teleschermi, le Lecciso dellâ??informazione. Câ??eâ?? qualcosa di piuâ?? urgente, che non eâ?? una ennesima emergenza. Ma la nostra vita e la nostra dignità.