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di Carlo Verna*
Se nulla accade sulla Rai perche' ci sono veti di parte, valuteremo anche
l'ipotesi dello sciopero, finora evitata su certi temi politicamente sensibili
perche' ci avrebbero accusato di andare oltre i compiti di un sindacato. Ma un
modo per chiudere col conflitto di interessi dovra' pur esserci in questo Paese.
E forse uno sciopero nella tv pubblica puo' rendere il re nudo. E' inaccettabile
che neanche si voglia parlare di un'azienda che boccheggia, che ha il baratro ad
un passo. O probabilmente e' proprio li' che si vuole spingere la Rai. Non
possiamo accettarlo, non puo' consentirlo il premier Monti. Come potrebbe
giustificare una cosa del genere di fronte all'Europa? Ricordiamo che di recente
il Consiglio d'Europa ha approvato una Raccomandazione agli Stati per dare al
Servizio Pubblico Tv una governance realmente indipendente. In ogni caso prima di
agire chiederemo un incontro anche all'onorevole Alfano.
*segretario Usigrai
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