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di Giuliano Santelli
Articolo 21 esprime la sua solidarietà ai giornalisti della Testata sportiva della RAI e allâ??Usigrai, impegnati in una difficile e giusta lotta contro la dirigenza di viale Mazzini, responsabile della â??caporettoâ? nellâ??acquisto dei grandi eventi sportivi, come la debacle registrata per i prossimi Campionati mondiali di calcio.
Articolo 21 reputa che questa ennesima brutta figura dei vertici RAI suoni come una sentenza senza appello per il cambiamento dellâ??attuale gruppo dirigente, a partire dal DG Flavio Cattaneo, e per questo sostiene lo sciopero generale dei giornalisti del servizio pubblico, previsto per il 4 giugno prossimo, in concomitanza con la partita Italia-Norvegia, valida per le qualificazioni ai mondiali di Germania.
Articolo 21, poi, denuncia, che proprio con questo vertice monocolore e assoggettato culturalmente e industrialmente alla concorrenza berlusconiana la RAI ha visto â??dimagrireâ? inesorabilmente la sua presenza negli eventi sportivi nazionali e internazionali. Oramai tutto lo sport spettacolare, in grado di far aumentare gli ascolti e di incrementare gli introiti pubblicitari, è in mano alle TV satellitari (SKY), a quelle digitali terrestri (Mediaset e La 7), e comunque nella sfera di influenza di Mediaset!
La pallavolo e la pallacanestro maschili sono esclusiva di SKY.
Il rugby, con annesso il prestigioso Torneo delle Sei nazioni ( una sorta di campionato mondiale cui partecipa anche lâ??Italia),la Coppa America di vela (proprio quando ora arriva a disputarsi in Europa e dopo due edizioni di successo â??lanciateâ? dalla RAI) sono de La 7.
Champions League e Coppa Uefa di calcio sono ormai appannaggio di Mediaset e di SKY, oltre allo sfruttamento in satellitare e in digitale terrestre delle partite del Campionato di Serie A e B.
Alla RAI sono rimasti gli eventi delle discipline sportive minori o dei tornei femminili, mentre il calcio in â??chiaroâ? è solo quello della Coppa Italia.
Articolo 21 ritiene pertanto questo gruppo dirigente non idoneo a trattare nelle prossime settimane i diritti di ciò che resta del Campionato di Calcio e di altri grandi eventi sportivi ( si pensi alle Olimpiadi cinesi del 2008), anche alla luce dellâ??abbandono da parte della RAI di â??fare cartelloâ? insieme alle altre TV pubbliche europee raggruppate nellâ??EBU.
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