Clicca qui per il nuovo sito di Articolo 21 »
Ricerca con Google
Web articolo21.info
 
 
Articolo 21 - Editoriali
Intervento al congresso antiracket dell'università di Palermo
Condividi su Facebook Condividi su OKNOtizie Condividi su Del.icio.us.

di Maria Grazia Mazzola

Relazione  di Maria Grazia Mazzola, inviato speciale Raitre, al congresso antiracket dell??università di Palermo e del centro-studi Pio la Torre, 21 febbraio 2005

E?? il 10 gennaio 1991 quando l??imprenditore libero grassi  dice  no al raket delle estorsioni e lo fa in modo chiaro, civile e moderno: con una lettera della quale chiede pubblicazione al giornale di sicilia.. Dice poche cose semplici, e, ripeto, chiare, inequivicabili. ?Volevo avvertire il nostro ignoto estortore ?? scrive Libero Grassi - di risparmiare telefonate minacciose, micce, bombe?..abbiamo deciso di non pagare e ci siamo messi sotto la protezione della polizia?.

Una posizione netta: o bianco o nero. E Libero Grassi sceglie di stare dalla parte dello stato... dice, ci siamo messi sotto la protezione della polizia. Stai da una parte oppure da un??altra. E se paghi, alimenti la zona grigia, incrementi le telefonate anonime, le micce, le bombe. Se paghi la protezione emargini colui che non paga, lo rendi più debole, lo spingi nell??angolo. Non è vero che così ti fai gli affari tuoi, anzi ti stai facendo violentemente gli affari dell??altro emarginandolo?? e così è stato fatto con Libero Grassi.

E noi  giornalisti, abbiamo un dovere in più: dare voce a quelli ai quali hanno chiuso la bocca?. L??inchiesta, la ricerca della verita??, lo scavo, andare a guardare la?? dove , in tanti, voltano la faccia,guardare la?? dove non si vede?lo scoop?.to scoop in inglese vuol dire ??scavare??, non e?? sinonimo di un giornalismo che specula sulle sensazioni?.letteralmente vuol dire ??scavare con un cucchiaio???, gli inglesi sono precisi?..ed e?? questo che e?? chiamato a fare chi si dedica al giornalismo d??inchiesta:?scavare con gli strumenti della professione, studiare il territorio, i dati, ascoltare gli altri, analizzare i fatti senza fermarsi alla superficie, essere critici e severi come un chirurgo mai sordi alla sofferenza?e poi e?? necessario  anche  evocare  la memoria ,in un paese ,come il nostro, dove  spesso si  vive come se fosse il primo giorno ,  cioe?? dimenticando la storia che ci si porta dietro. Quella della quale andare orgogliosi ma anche quella della quale è necessario, a volte  vergognarsi,quando riguarda il malaffare e la corruzione.

Ecco, la storia?..  E che cosa fa il presidente dell??associazione industriali  di palermo, dell??epoca ?  Di fatto isola Libero Grassi, e lo fa pubblicamente con un??intervista ,prendendo le distanze dal coraggioso imprenditore. Il 22 gennaio 1991,- appena 12 giorni dopo la sua denuncia - il presidente degli industriali di palermo, dice testualmente ??le buone famiglie tendono a tacere??..se mi e?? consentito ,questa frase mi evoca l??immagine della famiglia dove botte e tradimenti sono la regola tra le mura domestiche,  ma poi quando si varca la soglia di casa ci si finge una famiglia esemplare ..e magari fuori  ci credono pure?.e cosi?? il presidente degli industriali dell??epoca, spiega che libero grassi ha scatenato una ??tammuriata?-usa questo termine- cioe?? un rullo corale di tamburi, quindi ha fatto molto rumore, questo dice l??industriale, un rumore assordante,che ha richiamato troppa attenzione, che ha fatto apparire la sicilia come terra di sola criminalita??, dove l??industria non puo?? vivere e svilupparsi,cosi?? dice quel presidente?..un argomento questo troppo abusato anche di recente??.comunque questo e?? il senso della presa di distanza dell??industriale da libero grassi? o fai silenzio e pensi ai tuoi affari, o, se parli, e dici la verita??, vai fuori dal circuito delle buone famiglie, il tuo posto e?? ai margini, e i guadagni sono magri... E magari  da te non compro piu?? ,perche?? non sei come gli altri, non stai in silenzio  e non ti fai gli  affari tuoi??

E il cronista che fa ? Deve tacere , come si fa nelle buone famiglie? Non deve raccontare cio?? che gli occhi e la coscienza registrano ? Quello che ha verificato di persona ?  E quando la realta?? e?? capovolta, non deve dirlo, non deve mostrarlo ? Un giornalista d??inchiesta non puo?? far parte delle buone famiglie, meglio essere  orfani e non appartenere ad alcuna famiglia, neanche adottiva , non si possono avere padrini se vuoi raccontare quello che vedi? Meglio avere come compagni di viaggio un taccuino carico di notizie vere e complete,documentate ,di interesse pubblico, queste sono le regole cui attenersi con rigore?..meglio  una telecamera ricca di immagini inedite e gia?? viste, -perche?? a volte la realta?? si ripete,la vediamo uguale a 10, a 20 anni fa, e anche quello bisogna dire.  Meglio avere una telecamera che ha registrato le storie delle vittime dell??ingiustizia, del raket, dell??arroganza e degli abusi  del potere , delle collusioni politiche con la mafia, perche?? la mafia senza la forza della politica sarebbe gia?? stata sconfitta da tempo. E la storia lo insegna. La realta?? cambia se noi la facciamo cambiare con gesti di quotidiana verita???

E allora, bisogna , perche?? no? ??tammuriare?. Facciamo rullare i tamburi della verita?? come ha fatto libero grassi, ? il giornalista lo faccia con gli strumenti della sua professione, ciascuno con quello di cui dispone, ma dica la verita?? e quando non la dira??, sappia, che sta isolando colui che la sta affermando. Se evadi il fisco e non paghi le tasse, la pressione fiscale si fara?? piu?? pressante sul resto della collettivita?? che le paga?.se non versi i contributi ai lavoratori , sei responsabile dell??impoverimento del piu?? debole. ..se non fatturi il materiale che vendi penalizzi chi invece lo fattura e inquini il mercato?.e allora, il giornalista ha il dovere di andare a fare inchieste sul lavoro nero, sul lavoro minorile, sulla sicurezza nei posti di lavoro?..ancora oggi si muore cadendo da un??impalcatura insicura,spesso nel silenzio e nell??indifferenza generali?ancora oggi rimangono  insoluti  molti delitti  e?quanti?! I delitti dei  colleghi  assassinati mentre indagavano su un traffico di armi ,oppure in zona di guerra, non a caccia di sensazionalismi ma per raccontarvi la verita??, per questo sono morti .. Ancora oggi ,dal 1970, non sappiamo chi si e?? portato via mauro de mauro mentre era all??opera con le sue inchieste ,mentre cercava la verita?? sulla fine di mattei..sappiamo che e?? stata la mafia ma a distanza di tutti questi anni non si e?? mai fatta piena luce.. ?e se palermo ha oggi una fiaccola di resistenza civile ancora accesa e?? anche grazie  a quella generazione di cronisti coraggiosi e infaticabili del quotidiano l??ora.che ha fatto storia ?.e?? grazie a mario francese, a beppe alfano..fava, impastato ?ancora non conosciamo i mandanti delle stragi?e poi  ci sono familiari di vittime di attentati  che attendono giustizia ancora dopo venti,trent??anni?che storia e?? mai  quella che non include la verita??, ma solo frammenti, barlumi  ? Che democrazia e?? se non si scopre la verita?? e non si ha il coraggio di pubblicarla ? Non possiamo permetterci di vivere da ingannati o da ciechi.?.. Se paghi il raket, finanzi la potenza militare della mafia,assicuri lo stipendio agli uomini del clan ,paghi gli abiti e le auto dei killer, degli estortori, con i tuoi soldi  stai ingrassando l??organizzazione. E poi c??e?? un punto importante sul quale riflettere a lungo. L??indotto della mafia.

Sul percorso di libero grassi,  non solo la  mafia, ma anche altri hanno seminato chiodi e vetri, sapendo che l??imprenditore portava i sandali e non le scarpe chiodate?. Quando non si dice la verita?? ,si mina  gravemente il percorso proprio e quello degli altri?..  Le banche applicano all??imprenditore , tassi di interesse del 23%,un numero  da capogiro, e cioe?? ben 6 punti percentuali in piu?? rispetto ai tassi applicati agli altri industriali. Questa e?? storia e la storia deve essere ricordata. 

E la storia si ripete??dopo l??inchiesta che ho curato per report ,?la mafia che non spara?, mi ha chiamato un industriale ??del quale  per ovvi motivi di riservatezza non posso fare il nome ?? e mi ha detto : ??finche?? abbiamo avuto il boss mafioso all??interno della nostra attivita?? economica , le banche ci facevano credito?..ora che lo abbiamo buttato fuori , ci stanno affamando e rischiamo di chiudere?..la vostra inchiesta ha detto la verita?? e ora denuncero?? anche questo?..?  E la verita?? puo?? fare scandalo solo quando siamo circondati dalle bugie.

C??e?? un principio  evangelico che  mi appassiona da molto tempo e dice cosi?? :? le cose che ti sono state dette in segreto, di nascosto, al buio, tu ,gridale sui tetti, falle sapere alla luce del sole?. Parole semplici ma chiare, questo ha raccontato report ,con un lavoro che e?? costato tre mesi e mezzo e  non si e?? fermato alla superfice.

I dati sui fenomeni sommersi si scovano, non si aspettano su un piatto d??argento ne?? te li fai porgere .i dati sulle estorsioni si vanno a cercare. Ci vogliamo fermare al fatto che le denunce sono in calo ?il telefono antiraket tace, allora , le estorsioni non ci sono piu?? ?

La mafia non spara ,allora e?? stata sconfitta?

 e come la mettiamo con gli indicatori delle inchieste giudiziarie dai quali emergono invece che si pagaa tappeto ? Basta guardare nei libri-mastri di cosa nostra, sul libro-paga sono in tanti,tantissimi, pagano anche i poveri ..il 70% e?? la media regionale in sicilia di quanti pagano il pizzo. ?e per un mafioso che va in carcere, e?? gia?? previsto il passaggio di consegne, : sono stati ritrovati anche i biglietti dove il mafioso,scrive ,senza scomporsi perche?? va in cella:? dicci a gino che quello non ha pagato e che ci deve ripassare il mese prossimo???c??e?? crisi di legalita?? ,il cittadino non puo?? avere fiducia nell??istituzione con il volto da dott. Jekyll e mr.hyde....c??e?? bisogno di chiarezza,il rappresentante dell??istituzione non puo?? andare a braccetto con il mafioso e neanche il politico?anche per questo i cittadini tacciono e non hanno piu?? fiducia?

E in quale paese democratico un??impresa di calcestruzzi , finché é stata proprietà del mafioso latitante e dei suoi figli, ha fatto affari a palate e quando, con fatica, lo stato la confisca, i suoi affari crollano? Perche?? nella citta?? di Trapani,  il calcestruzzo dello stato, gli imprenditori non se lo comprano più? Quegli stessi imprenditori che compravano lo stesso calcestruzzo allora dal mafioso??come mai, la stessa qualita?? di calcestruzzo prima era buona e ora non lo è più ? E quella impresa oggi  rischia la chiusura con il licenziamento dei suoi dieci dipendenti?..che sconfitta per la legalita?? sarebbe se la calcestruzzi ericina chiudesse?..! Mi risulta che dopo l??inchiesta di report ,alcuni imprenditori sono ritornati dopo tempo, anni ,a comprare in questi giorni il calcestruzzo dello stato. C??erano almeno trenta siciliani doc intervistati nell??ambito dell??inchiesta sulla mafia e tutti hanno rifiutato la cultura del silenzio,hanno fatto affermazioni di verita??,hanno esposto la propria faccia davanti alla telecamera contro la mafia, mettendo a rischio la propria incolumita??. Sono loro che hanno fatto tanto rumore nell??inchiesta di report,hanno scelto di ??tammuriare?:imprenditori,insegnanti,magistrati,operai,esponenti delle istituzioni,familiari delle vittime..hanno fatto sentire la voce  e ci hanno raccontato che la realta?? si e?? capovolta. Questa e?? la sicilia degli onesti, quella che ha il coraggio di dire parole di verita??. L??imprenditrice di vicari taglieggiata dall??uomo di provenzano,dopo avere denunciato, ha detto che in paese la guardano come se il male l??avesse fatto lei, perche?? ha denunciato !!Ha parlato, rotto il silenzio

Allora: e?? Report che ha capovolto la realta??, o e?? la realta?? che risulta essere invece capovolta ?

Ed e?? talmente capovolta la realta??, che c??e?? un uomo di 72 anni, che si chiama provenzano, ricercato da 42 ,accusato di essere il capo di cosa nostra, che e?? riuscito fino ad oggi ad anticipare  sempre le mosse degli inquirenti e si fa beffa dello stato perche?? non lo prendono??perche?? altri controllano il territorio piu?? dello stato ,nonostante con grande sacrificio,alcuni ,lo cercano . Questa e?? la verita?? e report l??ha mostrato con un filmato inedito che ha anticipato un??importante operazione antimafia della procura di palermo?.

Il vescovo scola ha detto nei giorni scorsi che il servilismo dei giornalisti e?? peccato?.e?? un??affermazione molto importante, sempre, ma soprattutto in questi tempi.

Perche?? se  si vuol  fare un??informazione libera , ci si fa  comunque dei nemici, soprattutto se si  indaga, se ci si  chiede il perche???se mostri le bugie e gli inganni ??.diffido di quelli che vanno in giro dicendo che in trent??anni di giornalismo non hanno mai avuto nemici ne?? querele?..mah!?., vuol dire che da wotchdog, come chiamano gli inglesi il giornalismo di inchiesta, cioe?? cane da guardia, si sono trasformati in servant-dog, cani da compagnia ! Oppure ?.ciambellani del re, quelli che reggono i microfoni  al potente di turno e gli pongono  una domandina a piacere, come si faceva alla scuola media?.quelli che rifanno il trucco al re perche?? appaia in pubblico piu?? bello, piu?? rassicurante, piu?? attraente?.mentre in qualche angolo di qualche redazione ci sono giornalisti emarginati perche?? non manipolabili, non rassicuranti con le loro domande e con quel maledetto vizio di ficcare il naso dappertutto per chiedersi sempre : perche??? Colleghi  ai quali non e?? piu?? consentito fare le inchieste, perche?? disturbano,richiedono tempi lunghi , fatica?e  invece oggi tutto deve essere veloce e godibile subito, ?le inchieste  sono scomode,  non rassicurano, e procurano nemici in alto?cosi?? partono le bordate. E?? un percorso ad ostacoli, spesso minato?

Infatti  il giornalismo di inchiesta rischia di sparire, perche?? crea troppi problemi?ma rischia di sparire anche il giornalismo piu?? semplice, perche?? la tendenza ormai e?? quella di tenere alla scrivania il redattore, facendogli cucire i pezzi  con le notizie che gli arrivano, tenendolo distante  dalla verifica diretta  della strada?..una specie di sartoria dell??informazione , una catena di montaggio, una fabbrica coreana  della notizia, che sforna prodotti ben confezionati  a buon mercato ?ma quanto poi quelle notizie  corrispondano alla realta?? , questo e?? tutto da verificare??e poi ci sono le querele. .. Le querele a volte sono legittime, ma ormai e?? accertato dallo stesso ordine dei giornalisti che la querela viene spesso usata come  strumento  di intimidazione nei confronti del giornalista e quindi dell??informazione libera?.. Soprattutto se fai certi nomi, se approfondisci certi argomenti?se sfiori  cordate economiche o enti di rilievo ?. Ti becchi comunque la querela?anche se poi  si rivela infondata ?.ma,nel frattempo che la causa va avanti e passano  gli anni, in redazione .. Al giornalista sara?? tolto quel caso che stava trattando, e su quell??argomento non potra?? scrivere piu?? ??almeno in alcune redazioni e?? cosi?? ? e magari,se ha pestato troppo i piedi ,  gli tolgono anche la  specializzazione?..se e?? giudiziaria,? e lo mettono a fare la cronaca delle persone scomparse, cosi?? non puo?? piu?? dare disturbo. ?.quanti colleghi hanno vissuto e vivono questi episodi!!!!

E?? di questi giorni la notizia che la piu?? importante  televisione pubblica del giappone, la nhk, e?? entrata in crisi, dopo che due membri del partito di governo, hanno imposto una censura su un prestigioso programma di inchiesta sulla seconda guerra mondiale che ha scoperto notizie  inedite  su quel periodo storico ,mettendo in discussione l??identita?? piu?? conservatrice del giappone ?per tanti anni l??opinione pubblica giapponese ha avuto un??immagine dell??esercito imperiale e ora lo scoop l??ha messa in crisi?.e?? scoppiato cosi?? uno scandalo e il presidente del canale pubblico si e?? dimesso,e l??opinione pubblica e i giornali ,in questi giorni si stanno interrogando sugli effetti dell??ingerenza del potere governativo sui programmi tv in giappone?in italia ,una ricerca voluta dalla commissione parlamentare di vigilanza rai , realizzata dall??isimm, l??istituto di ricerca sui media,ha verificato un dato interessante: il servizio pubblico dedica troppo spazio alle dichiarazioni dei politici e poco alle notizie, facendone un caso unico rispetto alle altre televisioni europee?.il 62,4% dell??informazione della rai ai politici, il 28,2% alle notizie e il 9,4% ai contenuti.,,,, le altre televisioni europee dedicano invece in media dal 36 al 50% dello spazio informativo alle  notizie e ai  contenuti, in percentuale minore le dichiarazioni politiche. ?. ?allora ,andiamo al nocciolo della questione?? il  giornalismo e?? nato storicamente   dalla contrapposizione con i governi?..le censure preventive, le autorizzazioni, le veline risalgono al 1600, quando per prime sono nate le gazzette?.e?? stata necessaria la rivoluzione  francese  perche?? si cominciasse a parlare di liberta?? di stampa e di espressione?e nella rivoluzione francese  giocarono un ruolo decisivo i giornali . Uno dei periodici di maggior successo dell??epoca, si chiamava ??les revolutions de paris?, assunse come epigramma questa frase :?i grandi ci sembrano grandi perche?? noi siamo in ginocchio. Alziamoci!??ed e?? alla rivoluzione francese che si deve la nascita del concetto di servizio pubblico : il principio che si affermo?? con i giornali rivoluzionari  e?? il seguente : le cose dette di nascoste e dunque, segrete, servono solo a proteggere i privilegi?.allora, compresero molti giornalisti dell??epoca, bisogna che tutto accada in pubblico,sotto lo sguardo severo e attento dei cittadini?. La gran bretagna e gli stati uniti , a questo concetto di trasparenza, arrivarono dopo, negli usa soltanto nel 1795 il senato si apri?? ai giornalisti?  la costituente francese invece ,stabilisce fin dall??inizio che il popolo ha diritto di accedere a tutto cio?? che si dice nei dibattiti?e nell??agosto del 1789, bailly,primo sindaco di parigi, pronuncia queste parole ;?la pubblicita?? della vita politica e?? la tutela del popolo?. Cosi?? la carta stampata stabilisce per la prima volta un rapporto diretto con i lettori-cittadini..e le lettere ai giornali di quell??epoca arrivavano a  valanghe??.  Il potere e l??informazione o si scontrano o si sposano?questa e?? la storia ?.o sei compiacente  o fai informazione??..a prescindere dalle conseguenze il giornalista deve esercitare il potere di verifica sulla realta??,sui poteri, sull??operato del governo, chi fa da contraltare ? Chi guardera?? dietro le quinte? Se sono tutti d??accordo, governo e giornalisti, assisterete ad un??informazione virtuale. La democrazia e?? in grave pericolo quando i ciambellani del re aumentano e i cani da guardia si fanno addomesticare ! ?e il problema non e?? la liberta?? di informazione, perche?? la nostra costituzione la garantisce ?il problema e?? l??informazione libera?? e quindi, la liberta?? te la devi prendere...allora l??informazione libera e?? una conquista quotidiana, una battaglia, la devi fare valere ogni giorno e ogni giorno puoi correre il rischio che ti spostino di scrivania, e le regole a tutela del giornalista nelle redazioni , sono pochissime . Dunque il punto non e?? affermare dei principi teorici , oppure  ostentare in qualche passerella bei discorsi intellettuali  e accattivanti sul giornalismo ?il problema e?? pratico..se chiedono al giornalista di scrivere una cosa diversa da quella che ha visto, se ha deontologia ,  deve ritirare la firma e la faccia .forse pochi sanno che  il contratto nazionale di lavoro dei giornalisti lo prevede a tutela del giornalista e della verita??, dunque anche a vostra tutela in qualita?? di utenti.?.se il giornalista e?? autorevole e credibile,non puo?? mentire e darsi alla propaganda.... Il nodo e?? esercitare l??informazione libera, non esercitare le mandibole con belle frasi o fingere di non capire che e?? arrivato il momento di dire no. Ma, quanti ,poi, lo fanno ???  Bisogna essere consapevoli  che a volte  e?? necessario pagare anche un prezzo e che l??omologazione dei servi sciocchi puo?? arrivare a costare il pregiudizio di una costituzione che e?? costata il sangue dei padri fondatori. ?.

Voglio concludere con le parole di uno degli attuali  simboli  del giornalismo libero,bill kovach , che durante un incontro con gli studenti dell??universita?? autonoma di madrid, alcuni giorni fa ,li ha invitati  a sviluppare il pensiero critico,non disfattista, ma critico, di qualita??,vero e credibile, al riparo da ogni propaganda?...kovach ha spiegato che  l??invasione dell??irak e?? stata appoggiata  grazie , ??al mondo virtuale di una minaccia imminente?, creata dagli  stati uniti, con l??appoggio  della stampa che non ha esercitato il suo potere autonomo di verifica  ??sono convinta che la civilta?? di un popolo si misura dal grado di informazione libera e vera che esso esprime.
Letto 575 volte
Notizie Correlate
Audio/Video Correlati
Dalla rete di Articolo 21