di Salamandra
Forse è il clima del cambiamento del consiglio di amministrazione che verrà. Forse si sono allentate le morse della censura e dell??ottusità aziendale neui confronti di autori, artisti e giornalisti. Ma nella settimana appena chiusa, abbiamo assistito a due belle pagine di TV che in RAI mancavano da tempo. Quantomeno da quello sciagurato ??Editto di Sofia?, quando dalla Bulgaria il Presidente del consiglio, Berlusconi, chiese ed ottenne da un vertice aziendale imbelle l??ostracismo verso Biagi, Santoro, Luttazzi e Freccero, dando il via libera a censure, liste di proscrizione e abbattimento del livello di qualità della programmazione RAI.
Balza agli occhi e ai cuori la testimonianza in studio del ??decano? dei giornalisti italiani Enzo Biagi, ritornato fisicamente in RAI, dopo oltre tre anni e mezzo, ospite del coraggioso Fabio Fazio per l??ultima puntata di ??Che tempo che fa?.
E?? stata una pagina intensa, a volte commovente, di alta televisione che Raitre ci ha permesso di vedere. ??Nonno Enzo? è stato fantastico, spesso ha smosso le lacrime anche dagli occhi di un pubblico smaliziato presente per la grande occasione nello storico studio F2 di Milano Fiera.
Speriamo che sia il preludio per un ritorno del grande Biagi in RAI, come anche tre neo-consiglieri ci hanno promesso su queste stesse pagine di Articolo 21.
Intanto, a Fazio, Loris Mazzetti (coautore del programma) e al direttore di Raitre, Paolo Ruffini, va il nostro sentito ringraziamento per lo ??schiaffo mediatico? che hanno voluto dare ai vertici dimissionati e con le valige pronte ,che ancora per qualche giorno siederanno al settimo piano di Viale Mazzini.
Altra pagina di alto professionismo è stata quella fornita dalla rubrica del TG1, il settimanale ??TV7?, che ha mandato in onda un reportage di Tiziana Ferrario ( giornalista che non ha mai piegato la testa ai vari Mimun e soci) impegnata a documentare la vita ardua e pieni di rischi che corrono le donne a Kabul.
La Ferrario sta seguendo per il TG1, in questi giorni, la drammatica vicenda del rapimento dell??operatrice umanitaria Clementina Cantoni, con grande umanità e professionalità. Lo speciale reportage ha squarciato un velo sulla scarsa conoscenza di quanto accade oggi in Afghanistan, nonostante la ??vittoria? delle forze alleate contro i talebani e le truppe irregolari dei terroristi guidati da Osam Bin Laden.
E?? questa la linea editoriale che dovrebbe seguire sempre la nuova RAI, quando il CDA dell??azienda sarà completato con le nomine del Presidente del Direttore generale, ridando slancio e libertà all??informazione, all??approfondimento e agli spazi d??inchiesta che mancano da anni e che il pubblico italiano si attende da un Servizio pubblico, finalmente non solo di nome ma anche di fatto.