Eâ?? stato davvero straziante assistere allâ??incredibile crollo dellâ??armata rossonera a Instanbul.Per ogni sportivo italiano vedere una squadra di rango che rappresenta doppiamente il proprio paese, sia per meriti sportivi, che per la missione che contraddistingue il suo presidente a militare al vertice di una squadra di calcio nonostante le incombenze  istituzionali,è stato davvero doloroso.Figuratevi per chi, come il sottoscritto, è anche legato ai  generosi ragazzi di galliani da vincoli di  cuginanza, essendo interista, come abbia vissuto gli incresciosi cinque minuti dellâ??inizio del secondo tempo che vedevano le orde del Liverpool infierire senza merito contro  le maglie rossonere. Uno spettacolo reso più contorbante proprio dagli stacchi delle camere in tribuna, dove il vice presidente Galliani nel suo impermeabile bianco minacciava da un momento allâ??altro scene da esibizionista al parco,  mentre il presidente Berlusconi passava da unâ??esuberanza  da raduno degli alpini alla tetraggine di chi ha dato unâ?? occhio alla trimestrale di cassa del paese.

Ma nonostante questo dolore, la deformazione professionale, ci porta ha  porre un fastidioso quesito: in virtù di quale legge dei grandi numeri la visita di stato programmata dal cerimoniale di Palazzo Chigi a Roma è potuta coincidere proprio con la  partita del Milan a Istanbul? Solo una combinazione cabalistica  potrebbe dare un senso a questa coincidenza.Verrebbe da chiedersi: ma se il Milan non fosse arrivato in finale i rapporti fra Italia e Turchia ne avrebbero risentito? E ancora il prossimo anno il calendario di Coppa dei campioni  del Milan influenzerà  le scelte di politica estera del nostro governo? Câ??eâ?? da convenire che il nostro presidente del consiglio riesce davvero a mettere qualcosa di â??personaleâ?� davvero in ogni sua attività. Come è caro.

PS: messaggio per quei buon tamponi che si riuniscono  periodicamente in Piazza SS Apostoli a Roma. A che campionato volete partecipare voi ?