Clicca qui per il nuovo sito di Articolo 21 »
Ricerca con Google
Web articolo21.info
 
 
Articolo 21 - Editoriali
Primato Cattaneo-Del Noce: minimo storico nel giorno TV
Condividi su Facebook Condividi su OKNOtizie Condividi su Del.icio.us.

di Mario Lavalle

Dunque- lo segnala oggi Il sole-24ore â?? la RAI ha raggiunto il minimo storico dei suoi ascolti: 39,92% nellâ??intera giornata di giugno, contro il 43,96 %della concorrente Mediaset. Era dal giugno 1987 che non si ritoccava il minimo dâ??ascolto: eppure, anche in quellâ??occasione (era il primo anno Auditel, si prendevano le misure con i nuovi parametri quantitativi), ci si era fermati al 41,82% mentre, negli anni successivi e fino a febbraio di questâ??anno, il servizio pubblico era sempre riuscito a stare sopra il 42%.
A Viale Mazzini minimizzano: la fascia di prima serata va meglio, i periodi di garanzia vedono un a testa a testa con la concorrenza. Ma non vorremmo davvero essere nei panni del nuovo Consiglio dâ??amministrazione quando, nellâ??autunno prossimo, la R AI dovrĂ  vedersela con una programmazione Mediaset rafforzata in seconda serata dalle trasmissioni di Bonolis e Mentana mentre il passaggio alla concorrenza del conduttore dâ??Affari tuoi è stimata dalla stessa Direzione di Raiuno in una perdita di due/tre punti di share.

Non era difficile prevedere â?? anche se ci dispiace moltissimo per la RAI, per il suo pubblico e per tutti i lavoratori, giornalisti e collaboratori â?? che questo sarebbe stato lâ??esito della gestione Cattaneo sulla RAI. Compressa nei budget e negli stessi spazi di palinsesto Raitre, distrutta in termini dâ??identitĂ , immagine e ascolti Raidue (appesa anche il prossimo anno ai risultati di Simona Ventura ne â??Lâ??isola dei famosi â?? e â??Quelli del calcioâ?), Raiuno è vissuta sostanzialmente sul formidabile traino dâ??Affari tuoi per la prima serata, sul Festival di Sanremo e sulla tradizionale robustezza della fiction RAI che nĂŠ culturalmente nĂŠ temporalmente può essere accreditata al duo Cattaneo- Del Noce.In compenso abbiamo assistito al dilagare padronale ma ormai generico di Vespa in seconda serata, ai flop dei â?? reality showâ?, al lento declino di â??Uno mattina â?? logorato dallâ??incapacitĂ  di fronteggiare la concorrenza di Costanzo (e non dalle prestazioni dellâ??incolpevole Sampò), alla testarda contrapposizione de â??La vita in diretta â?? a â??Verissimoâ? in uno scontro di futilitĂ  e pettegolezzi che davvero ha fatto toccare al nostro paese inusuali record di arretratezza e ineleganza.Vorremmo appena ricordare, ancora, Renzo Arbore confinato in quarta serata dopo mezzanotte e â??Domenica inâ? lacerata e appaltata tra i dispetti dei conduttori e dei rispettivi â?? clanâ?.

La veritĂ  è â?? anche se può sembrare pleonastico sottolinearlo â?? che il servizio pubblico non può essere gestito come unâ??impresa privata. Eâ?? giusto perseguire una gestione efficiente ed economica, ma non a costo di â??speculazioni â??sui periodi di garanzia, non a costo di consegnare gran parte delle attivitĂ  creative e realizzatile a produttori esterni, non a costo di sostituire il rassicurante, tollerante, inclusivo stile RAI con improvvisate, urticanti e giovanilistiche innovazioni di marketing, non a costo di marginalizzare dirigenti e funzionari che da anni sono addestrati a dialogare con il pubblico della RAI a vantaggio di ruoli di controllo e di potere che finiscono sempre per diventare impacci burocratici e lottizzatori.

Allâ??esordio nel suo inusuale ruolo di Direttore Generale della RAI, il dott. Cattaneo proponeva ai suoi allibiti interlocutori un parallelo tra la costruzione del palinsesto RAI e la pianificazione dellâ??occupazione â?? nel succedersi delle varie esposizioni - dei padiglioni della Fiera di Milano. Ora di fronte al rischio di trovarsi con i padiglioni semivuoti e con le prenotazioni in calo, ci permettiamo di dargli un consiglio: insieme al suo amico Marzullo vada sulla Via Salaria, nellâ??edificio delle Teche e si faccia mettere sulla moviola le inchieste di Biagi e Zavoli, i varietĂ  di Arbore e Boncompagni, i servizi giornalistici di TV7, i telegiornali di Andrea Barbato ed Emilio Rossi, i Portobello di Tortora, le Domeniche pomeriggio di Villaggio, Cochi e Renato. Cullato da queste immagini rassicuranti, potrĂ  cadere in un sonno sereno: e sognare, sognare. Anche, un giorno, un altro giorno, di diventare Direttore Generale della RAI, di quella vera.

                                                                                                               

di Mario Lavalle

Letto 510 volte
Notizie Correlate
Audio/Video Correlati
Dalla rete di Articolo 21