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Scuola Diaz e caso Cucchi: a Genova e Roma più vicine giustizia e verità
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di DENTRO LE NOTIZIE

Scuola Diaz e caso Cucchi:  a  Genova e  Roma più vicine giustizia e verità

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I TITOLI DEI TG DEL 17 GIUGNO 2010 - L’attenzione dei Tg di questa sera è concentrata sul disegno di legge Alfano, sul vertice economico europeo che fa balenare la possibilità di un ulteriore intervento dell’eurozona ed anche, su pressione del cancelliere tedesco Angela Merkel, l’imposizione di prelievi fiscali per il sistema bancario e sul maltempo che ha causato numerose vittime in Francia.
Sul disegno di legge intercettazioni ormai la diga si è rotta e tutti i Telegiornali, con l’eccezione del consueto Emilio Fede, profetizzano rinvii e cambiamenti nel testo.

Ma questa sera ci volevamo soffermare su due notizie di cronaca giudiziaria. Le richieste dei 13 rinvii a giudizio per il  caso Cucchi e la sentenza d’appello per la questione della scuola Diaz a Genova nel 2001. Come abbiamo notato nei giorni scorsi per il caso Cucchi la mobilitazione dell’opinione pubblica e la corretta informazione ha permesso ed imposto che anche la magistratura lavorasse con tempi più celeri. Al contrario la sentenza d’appello di qualche settimana fa sulla vicenda Bolzaneto ed oggi quella sulla Diaz sono giunte ad avvicinare verità e giustizia a nove anni di distanza dai fatti. Di queste vicende parleremo nello spazio commento con Don Andrea Gallo, che mostra tutto il suo entusiasmo per questo riavvicinamento tra verità e giustizia.

Su questi due temi segnaliamo La7 che dedica la copertina al caso Cucchi ed un primo ampio servizio sulla vicenda Diaz. Titoli sulla Diaz sia nel Tg3 che nel Tg2, mentre il Tg1 ed il Tg5 non mettono il titolo e relegano  la notizia nel servizio a metà telegiornale e, come il Tg2, la collegano alla difesa di De Gennaro manifestata da Maroni ed Alfano.
Infine quelli di Studio Aperto ci raccontano che la Camera dei Deputati  ha cancellato la norma che vietava gli aperitivi negli stabilimenti balneari e che per questo il popolo delle vacanze si appresta a brindare. Se avessero approfondito di più altre notizie provenienti dal Palazzo, magari si sarebbero accorti che quest’estate verrà varata una finanziaria cosiddetta lacrime e sangue e che da brindare ci sarà poco o niente.


Il Commento di  Don Andrea Gallo
(Intervista di Alberto Baldazzi)

A nove anni dai  fatti drammatici di Genova, grazie alle sentenze di appello sia su Bolzaneto, che oggi sulla Diaz, verità e giustizia sembrano un po’ più coincidere: cosa ne pensi, Don Gallo?
“ Direi che siamo rimasti commossi quasi … perché Genova brucia; io in questi giorni ho dovuto difendere Simone Cristicchi dagli attacchi di un sindacato della polizia, perché il Cristicchi al concerto di Roma del Primo Maggio aveva cantato una sua canzone di sette anni prima; “ Genova brucia”, cioè questa richiesta di giustizia, questa richiesta di verità. Arriviamo alla Corte d’Appello di Genova e, a distanza di poco  tempo,  sia per quello che riguarda da Diaz, sia per quello che riguarda in modo particolare l’allora capo della polizia De Gennaro.. la verità  si sta finalmente delineando. Innanzitutto il mio plauso a tutti quei compagni e compagne che ogni anno si ritrovavano, sempre più pochi, in Piazza Manin; io la chiamo Piazza Carlo Giuliani, perché è li che c’è stato il fulcro, c’è stato un morto, c’è stato veramente il simbolo di quella settimana terrificante.

Finalmente ormai nel merito emerge, nonostante l’assenza totale di 9 anni della Commissione Parlamentare d’inchiesta, sia col governo Berlusconi, sia col governo Prodi; e quindi questa Corte d’Appello mette finalmente una parola di verità su queste giornate memorabili, indimenticabili, dove centinaia di migliaia di ragazzi e ragazze erano venuti a Genova, abbandonati dai sindacati ,tra l’altro ( CGIL, CSL e UIL , con la presenza della FIOM e dei sindacati di base,  e gridavano: “ Signori del G8” perché è qui il messaggio, dove emerge veramente la verità, per ridare voce a quel grido di centinaia di migliaia, che dicevano: “ Signori del G8, non vi sembra una cinica pretesa …” e vedi che è di nuovo  attualissimo questo discorso viste le varie crisi mondiali: non c’è la crisi del capitalismo, ma è il capitalismo che è LA CRISIi, cioè dopo oltre 500 anni dalle conquiste coloniali ad adesso, la situazione del capitalismo che rapina, che sfrutta, che uccide, che rende il pianeta veramente insopportabile; vedi la minaccia ecologica, con Copenaghen con il suo flop, vedi le guerre, addirittura nascoste dietro missioni democratiche, per portare democrazia. “ Signori del G8!” è qui il grido che si può liberare, e  queste sentenze possono ancora dare speranza ai giovani: “ Signori del G8: non vi sembra una cinica pretesa di venirci ancora una volta a dire che l’unico mondo possibile è il vostro !?” Banca Mondiale, Fondo Monetario Internazionale, Organizzazione Mondiale del Commercio; per me, cristiano, la vostra è una  “divinità una e trina”, idolatrica, che è mercato selvaggio, la tecnologia, e la deferenza totale. È questo il grido. Io  speravo che tutti questi poliziotti, in modo particolare quelli che sono in altissime cariche: il De Gennaro, mi dicono, è addirittura il Capo dei servizi segreti esterni ed interni , facessero  un passo indietro In attesa, e certo l c’è la presunzione d’innocenza,  in attesa della Cassazione. Nessuno vuole impedire questo Iter giudiziario, ma almeno fate un passo indietro! Ecco, ad ogni modo,   è stata una gioia immensa … non per vendetta, non per ostilità, ma per amore. “ Genova brucia?”, ma ecco che brucia la verità … ed è quando c’è un informazione esatta che è la prima colonna della pace; l’informazione esatta è essenziale  per tutte le battaglie, vedi la legge per la sull’informazione; e poi cìè la ricerca delle causa dell’ingiustizia: questa è l’altra colonna. Io direi che, noi nel 2001 avevamo dato una dimostrazione d’amore, di amore per la famiglia umana intera, di amore per il terzo e quarto mondo, per gli operaio, per le lotte contadine … ed ecco che si costituisce la pace.


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