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Per i Tg l’Africa è solo quella del pallone: oscurata quella che ha fame
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di DENTRO LE NOTIZIE

Per i Tg l’Africa è solo quella del pallone: oscurata quella che ha fame

ASCOLTA L'OSSERVATORIO DEI TG DEL 18 GIUGNO 2010
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I TITOLI DEI TG DEL 18 GIUGNO 2010 - I telegiornali di questa sera aprono quasi tutti con i tre fatti principali del giorno: la nomina a ministro per il federalismo del sottosegretario Aldo Brancher, le nuove disposizioni in materia di libertà d’impresa, il rinvio a giudizio per Don Gelmini, con l’accusa di molestie sessuali ai danni di alcuni ragazzi ospiti della sua comunità terapeutica.   Il caso del nuovo ministro Brancher va sottolineato  che su questo fatto nessun telegiornale, con una sola eccezione, ha tentato di fornire un’attenta analisi politica.

L’eccezione è il solito Tg3 il quale, nell’approfondimento della notizia, fa capire che probabilmente tale designazione è un nuovo dazio pagato dal presidente del consiglio alla Lega. A proposito del Tg3. La testata diretta da Bianca Berlinguer ha dato il via questa sera ad un’inchiesta a puntate sul mondo del sommerso e dell’evasione fiscale, prendendo in esame varie categorie professionali, per far vedere con quali metodi i furbetti  evadono le tasse. La prima puntata è stata dedicata alla categoria dei carrozzieri.

In questo numero dell’osservatorio ci soffermeremo però  su quella che a nostro giudizio è la solita notizia non data dai telegiornali, ma che invece è stata riportata  da giornali online, agenzie,  blog e all news. Ricordate il G20 dello scorso anno a L’Aquila e tutta la retorica, in particolare del nostro presidente del consiglio, sugli aiuti per lo sviluppo del terzo mondo? Ebbene a distanza di un anno è stato elargito solo il 10 per cento dei soldi stanziati, con l’Italia fanalino di coda in questa speciale classifica. Dunque ancora promesse mancate. La questione è stata denunciata, durante una conferenza stampa, dall’associazione Action Aid, e sconcerta che nessun telegiornale abbia scritto una semplice riga. Ne parleremo questa sera nello spazio commento con Daniele Scaglione dell’associazione Action Aid.


Il Commento di  Daniele Scaglione, Action Aid
(Intervista di Alberto Baldazzi)

Daniele Scaglione: se le parole  fossero commestibili, il problema della fame nel mondo sarebbe stato risolto, soprattutto dopo i proclami del G8 dell’Aquila; ma non è così, vero?
“ Vero, purtroppo non è così, perché al G8 dell’Aquila dell’anno scorso in tanti hanno fatto grandi promesse, le hanno anche quantificate in 20 miliardi di dollari nel giro di tre anni, ne sono arrivati ben pochi: non si  è visto neanche il 10% di questi soldi. L’Italia si è distinta nel  dare parole a cui non hanno fatto seguito azioni concrete;  ci siamo impegnati per bocca del Primo Ministro non solo alla lotta  alla fame,  ma anche nella lotta all’HIV ,dove c’è da pagare un ritardo; bene: non è successo niente, neanche quei soldi sono arrivati, quindi solo parole, tante, ma del tutto inutili.”

Scaglione: in tempi di Mondiali in Sudafrica, quindi in tempi di classifiche, siamo anche gli ultimi in classifica.
“ Si, ed è un ultimo posto strano, perché l’Italia ed il suo Governo lo giustifica con la scusa della crisi economica: “ Mancano i soldi, c’é la crisi, noi non possiamo mantenere gli impegni che abbiamo assunto ”. In realtà li stanno mantenendo quasi tutti, e la crisi non è solo italiana; ci era stato detto anzi  che la crisi in Italia era arrivata meno , ma paesi come la Grecia, che hanno le difficoltà che hanno, riescono ad essere sufficientemente lungimiranti da capire che non è risparmiando quella piccola percentuale,  -che è davvero una piccola percentuale rispetto ad altre spese -  nell’aiuto pubblico, che si risolvono i problemi; anzi si aggravano i problemi, perché la crisi è mondiale, si ripercuote su tutto il pianeta ed in ultima istanza anche su di noi”.

Passiamo ad un altro livello: Action Aid è una delle più importanti ONG, conosciuta ed operante in 27 paesi del mondo; in genere i suoi appelli, le sue denuncie, i suoi report sono seguiti con accettabile attenzione dal mondo dell’informazione. Come mai, venendo ai nostri TG ed al nostro Osservatorio, nè ieri nè oggi c ìé stata menzione di questa denuncia di Action Aid?
“ Noi siamo sempre molto disposti a fare autocritica, e a dire che non siamo stati sufficientemente bravi a fare il nostro lavoro, per quanto poi ci siamo impegnati molto ed abbiamo parlato un po’ con tutti; però, al di là di questo, ci rendiamo conto che c’è sempre stata anche in passato:; l’Italia è sempre stato un paese un pochino provinciale, non parla del mondo che la circonda. Però forse  c’è qualcosa di più.  ultimamente: c’è voglia di non intaccare quello che sembra essere un cavallo di battaglia del nostro Governo; il nostro  attuale Governo si fa bello d’una grande mobilità sulla scena internazionale, di una grande capacità di fare relazioni pubbliche; il nostro rapporto dice invece che l’Italia, nella lotta alla povertà, non solo sta danneggiando le comunità povere perché non arrivano il fondi promessi e non ci sono le azioni politiche, anche quelle a costo zero, che risolverebbero (o aiuterebbero a risolvere) la lotta alla povertà - Ma l’Italia sta facendo del male anche a se stessa: sta perdendo credibilità. Come può il Primo Ministro del nostro Paese dire di fronte alla platea del G8 dell’Aquila: “ Noi faremo questo, pagheremo questo, noi prenderemo questi impegni”, e poi a distanza di quasi un anno, ormai, non ha fatto nulla , il nostro Governo; credo , hai noi, che il mondo dell’informazione non abbia voglia di raccontare questi dati perché non fanno fare bella figura al nostro Paese.


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