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Staccare la spina, dimissioni subito!
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di Giuseppe Giulietti

Staccare la spina, dimissioni subito!

Staccare la spina, chiedono Bersani, Di Pietro, Casini, Vendola, Ferrero, Bonelli. Fini e i suoi, invece, non hanno ancora deciso. Non vogliono restare con il cerino in mano, vorrebbero che la rottura avvenisse sulla giustizia,sulle norme ad personam, sulla incapacità del governo  di affrontare le grandi emergenze economiche e sociali. Tutto vero,tutto giusto,ma non si può fingere di non vedere e di non sapere quanto sta accadendo. Ovunque nel mondo questo presidente sarebbe già stato mandato a casa, non perchè di destra, ma perchè fuori controllo, pericoloso per sè e, soprattutto, per l'Italia, per riprendere l'efficace sintesi di Famiglia Cristiana.
Comprendiamo tutte le ragioni che stanno alla base dei dubbi e delle preoccupazioni del presidente Fini e di Futuro e Libertà,ma questo spettacolo deve finire,il sipario deve calare,la spina va staccata e subito!
Nessuno si illuda che Berlusconi si farà accompagnare alla porta tanto  facilmente. Le tenterà tutte,userà i dossier,metterà sotto controllo  le postazioni mediatiche,ordinerà ai fedelissimi della Rai di procedere alla conquista di Raidue e di Rainews,darà disposizioni ai direttori di famiglia di occultare quello che non gli piace(lo hanno già fatto ieri)e di dare fiato alla propaganda,di promuovere inchieste ed editoriali sul "povero Silvio" in pericolo,sul complotto comunista,sui tagliagole che vorrebbero espropriarlo,incarceralo,chiudere le sue tv e i suoi giornali. Qualcuno gli crederà,ci saranno italiani disposti a piangere per lui e con lui,qualcuno dei falchi proporrà cortei,non mancheranno gli appelli alla piazza affinchè si ribelli contro le oligarchie che vorrebbero disfarsi di San Silvio protettore dei bisognosi,una sorta di novello Peron in lotta contro le logge e i poteri forti.
Peccato che San Silvio sia l'espressione di quei mondi,peccato che dietro la vicenda Ruby si possa leggere non solo il disprezzo delle regole,ma anche il disprezzo per la povertà,la protezione per gli amici e l'indifferenza per i bisogni dei comuni cittadini,tanto è vero che persino gli amici della Lega sono ora costretti a prendere le distanze,travolti da quel livore sociale che,per anni hanno alimentato,e che ora sul caso Ruby si sta rivelando un boomerang. Come potrebbe sopportare un elettore padano di essere comandato da un signore che si permette di chiamare in questura per raccomandare una sua amica,minorenne, e per di più "marocchina",per usare il loro linguaggio. Perchè non ha mai chiamato per un bisognoso anziano di Varese,di Monza,di Vicenza?
Questa volta l'ha fatta ancora più grossa del solito,e persino le apparizioni successive in tv sono state disastrose.
Lo sono state perchè tutto sta crollando attorno a lui, perchè ormai non è più il capo di una maggioranza compatta, perchè la Chiesa ,che pure è stata pazientissima con lui,non può abrogare tutti e 10 i comandamenti, perchè la Confindustria si sente tradita, perchè le tasse aumentano e i salari diminuiscono ,perchè la scuola e la università pubblica stanno andando in malora,perchè il parlamento non può riunirsi per mancanza di leggi e di coperture finanziarie,perchè all'estero ridono quando apre bocca ,perchè, perchè, aggiungete voi il vostro perchè e mandatelo ad articolo 21.
Proprio per questo le tenterà tutte,non esiterà a mettere a repentaglio le istituzioni e la stessa legalità repubblicana. Non ci riuscirà. Ma ci proverà.
Per queste ragioni se e quando le opposizioni tutte presenteranno la mozione di sfiducia,non esiteremo,a nome di questa associazione,a firmarla e a sostenerla,ma in questi giorni sarà bene non limitarsi a fare il tifo,non rassegnarsi ad essere spettatori passivi di una vicenda che,comunque vada,ci riguarderà direttamente.
Bisognerà,invece,tenersi pronti a difendere la carta costituzionale,a sostenere chiunque voglia allontanare questo incubo dal nostro cielo, a non far mancare la nostra disponibilità a scendere in piazza anche insieme a i più lontani e distanti purchè accettino di sfilare con la costituzione in una mano e il tricolore nell'altra.
In queste ore,infine,sarà il caso di promuovere anche una grande petizione popolare per reclamare le dimissioni di un presidente del consiglio che non è più in grado di svolgere il suo ruolo.
La mozione parlamentare dovrà essere accompagnata da una sorta di mozione popolare sottoscritta da cittadine e cittadini che non vogliono più essere oltraggiati,umiliati e offesi da comportamenti che non possono essere tollerati neppure un minuto in più.Per questo vi chiediamo di firmare questa mozione:"Non un minuto in più. Per favore staccate la spina al governo Berlusconi..".Sarà una mozione rivolta a tutti,anzi ci auguriamo che la possano firmare tanti elettori di destra,le associazioni vicine al presidente Fini,a cominciare da generazione futura,i moderati,i credenti,i non credenti,i radicali,persino quelli che non "la politica non mi interessa tanto è una cosa sporca",persino loro perchè possano continuare ad avere il diritto di continuar a pensarlo e a dirlo,senza che a nessuno venga in mente di imbavagliare qualsiasi pensiero diverso,di mettere le manette alle opinioni e alle idee,anche a quelle che a noi non piacciono per nulla.

FIRMA L'APPELLO ''Non un minuto di più. Staccate la spina al governo Berlusconi''


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