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8 novembre in piazza: "Stacchiamo la spina al governo Berlusconi"
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di Roberto Secci

8 novembre in piazza: "Stacchiamo la spina al governo Berlusconi"

Articolo 21 aderisce alla giornata di mobilitazione indetta per l'8 novembre per chiedere le dimissioni del governo Berlusconi . Nel giorno della riapertura del Parlamento, è importante ribadire che il Paese reale non ne può più di questa maggioranza che, pur di difendere il proprio ristretto giro di potere, finge di non vedere e di non sapere quanto sta accadendo. In un paese normale un presidente del consiglio nella posizione di Berlusconi sarebbe già stato mandato a casa, non per le sue idee politiche e per la sua politica economica, “ma perchè fuori controllo, pericoloso per sè e, soprattutto, per l'Italia” tanto per citare l'efficace sintesi di Famiglia Cristiana. Dimostriamo, come sempre in modo pacifico, che siamo stanchi di assistere all'agonia di un governo tenuto in vita dagli interessi privati del signore e padrone del centro destra: Silvio Berlusconi. Stacchiamohli la spina. L'appello che pubblichiamo di seguito, e che noi abbiamo firmato con convinzione e con l'impegno a sostenere tutte le iniziative che si svolgeranno in Italia,  ha già mobilitato migliaia di giovani, uomini e donne di tutti gli schieramenti politici che scenderanno in piazza a Roma, Milano, Alessandria, Salerno, Massa, Trieste e anche all'estero per dire  “stacchiamo la spina al governo Berlusconi”.    Noi ci saremo: con convinzione!

«Il nostro Paese è piombato in una situazione politica, sociale, economica e culturale non più sopportabile. Anche un bambino si accorgerebbe che l’Italia è allo sbando: ad una crisi economica sempre più pressante si aggiunge una crisi democratica che è diventata palese. Il Presidente del Consiglio forza le istituzioni, trasferisce l’impunità di cui pensa di godere a minorenni che dovrebbero essere affidate ai servizi di recupero e racconta frottole alla Questura (“la ragazza è la nipote di Mubarak”).
Che la situazione italiana sia arrivata ai suoi livelli più bassi se ne sono accorti – finalmente! – anche i suoi ex alleati politici ed il maggiore partito di opposizione. E’ arrivato il momento di fermare questa spirale di degrado e malcostume in cui il Premier ci ha trascinati, e manifestare tutti insieme, cittadini, forze politiche e movimenti della società civile, il nostro dissenso e la nostra indignazione. Perché tutto questo non è più tollerabile. Tutti insieme ribadiamo a gran voce: BERLUSCONI DIMISSIONI!

Per questo chiamiamo a raccolta tutti coloro che hanno a cuore il futuro democratico del nostro Paese: lunedì 8 novembre, dalle ore 17, alla riapertura delle Camere, ritroviamoci tutti davanti a Montecitorio (e in altri luoghi simbolici di tante altre città italiane) , per manifestare il nostro dissenso e pretendere che se Berlusconi non capisce che è venuto il momento di mettere la parola FINE al suo inadeguato ruolo di Capo del Governo che siano le forze democratiche presenti in Parlamento a sfiduciarlo per restituire il Paese alla normalità costituzionale».

Le altre piazze

Milano, ore 18-22, piazza San Babila,

Catania, ore 18, sotto prefettura di via Etnea clicca qui

Parma, ore 17, davanti prefettura clicca qui

Massa Carrara, ore 17, davanti prefettura

Trieste, ore 17, davanti prefettura

Salerno, ore 18, piazza Cavour

Alessandria, ore 17, davanti prefettura

Trento, ore 16, di fronte Commissariato di Governo

Cagliari, ore 16, via Roma di fronte Municipio clicca qui

Bolzano, ore 18, piazza Municipio clicca qui

DOMENICA 7 NOVEMBRE

Londra, ore 15, Piccadilly Circus

 


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