Clicca qui per il nuovo sito di Articolo 21 »
Ricerca con Google
Web articolo21.info
 
 
Articolo 21 - INFORMAZIONE
Il premier del Bunga Bunga indagato per sfruttamento della prostituzione minorile e concussione
Condividi su Facebook Condividi su OKNOtizie Condividi su Del.icio.us.

di il fatto

Il premier del Bunga Bunga indagato per sfruttamento della prostituzione minorile e concussione
All'indomani della sentenza della Corte Costituzionale che ha demolito il legittimo impedimento riesplode il caso Ruby. Trovate le immagini delle feste nelle ville del premier nel pc sequestrato il 28 ottobre alla giovane marocchina, con la quale secondo i magistrati Berlusconi ha avuto rapporti sessuali a pagamento. Il premier è iscritto nel registro degli indagati dal 21 dicembre. Per i pm Berlusconi deve andare subito a processo. Ieri gli è stato notificato l'invito a comparire di fronte ai magistrati, tra il 21 e il 23 gennaio prossimi. Venerdì, sabato o domenica. Giorni che normalmente il premier passa nella residenza di Arcore e in cui gli sarà difficile addurre legittimi impedimenti.
Già arrivata Montecitorio la richiesta per perquisire l'ufficio del suo tesoriere. Al premier viene contestata anche la concussione per la telefonata con cui, secondo le ipotesi di accusa, costrinse la questura a liberare la minorenne marocchina Ruby per poi darla in affido a Nicole Minetti. L'ex igienista dentale è accusata di violazione della legge Merlin. I legali  del premier Longo e Ghedini nel pomeriggio di ieri hanno commentato: "Competenza territoriale di eventuale reato è a Monza, non a Milano". Per il segretario del Pd Bersani il premier "è in fuga dal Paese e da se stesso" . Nella serata di ieri B. ha commentato: "Vogliono sovvertire la democrazia, non vedo l'ora di difendermi in tribunale.

NON VEDO L'ORA DI DIFENDERMI IN TRIBUNALE - DA RAINEWS

"Io non vedo l'ora di difendermi in tribunale da accuse tanto assurde. Ma non credo, e per questo la nostra maggioranza aveva voluto quella legge, non credo che serva al paese una continua guerra fra la politica e una parte della magistratura". Così il premier Silvio Berlusconi in un audio-messaggio ai promotori della Libertà, sui processi che lo vedono coinvolto.

Il premier ironizza: "Reato di cena a casa del presidente del Consiglio"
"Mi aspettavo francamente che dopo la sentenza della Corte, per ricominciare, attendessero almeno una settimana. Invece i Pm di Milano non hanno resistito e la sera stessa mi hanno mandato il loro biglietto di auguri per il nuovo anno e per l'occasione si sono inventati il reato di 'cena privata a casa del Presidente'. Ho dedotto che sono invidiosi e che mi fanno i dispetti per non essere stati invitati anche loro".

"Al Paese non serve la guerra tra pm e politica"
"Io non vedo l'ora di difendermi in tribunale da accuse tanto assurde. Ma non credo, e per questo la nostra maggioranza aveva voluto quella legge, non credo che serva al paese una continua guerra fra la politica e una parte della magistratura".

Caso Ruby, oggi invito a comparire tra il 21 e 23 gennaio  
A Silvio Berlusconi, indagato dal 21 dicembre 2010 nell'ambito dell'inchiesta sul caso Ruby, e' stato notificato oggi un invito a comparire dalla procura di Milano. nei giorni compresi tra il 21 e il 23 gennaio. La notizia, che già circolava come indiscrezione negli ambienti della Procura, viene confermata da uno dei legali del premier, Piero Longo, che alla domanda se intendono presentare richiesta di rinvio per legittimo impedimento, risponde: "Ancora non è stato deciso, dobbiamo verificare l'agenda del presidente".

 Il sospetto dei pm milanesi è che Berlusconi, per nascondere di essere stato cliente di una prostituta minorenne in numerosi week-end ad Arcore, assicurarsi l’impunità da questo reato e scongiurare che venissero a galla i retroscena delle feste nella sua residenza brianzola, nella notte tra il 27 e il 28 maggio 2010 abbia abusato dei suoi poteri per indurre i funzionari della Questura di Milano ad affidare indebitamente Karima El Mahroug, la famosa Ruby, alla consigliere regionale lombarda Nicole Minetti (PdL), indagata, insieme con il premier Berlusconi, a Lele Mora ed Emilio Fede, nell'inchiesta della procura di Milano. Oggi sono arrivati avvisi di garanzia anche per loro.

La Minetti interrogata per quasi sei ore
Dopo quasi sei ore il consigliere regionale lombardo del Pdl, Nicole Minetti, ha lasciato gli uffici della questura di Milano. L'ex igienista dentale del premier, coinvolta nell'inchiesta sul caso Ruby, è uscita rapidamente a bordo di un'auto, evitando i cronisti.

La procura chiederà giudizio immediato per il premier
La procura di Milano chiederà il giudizio immediato per il premier Silvio Berlusconi, indagato per concussione e favoreggiamento della prostituzione di minori. E' quanto si evince dalla nota diffusa dal procuratore capo Edmondo Bruti Liberati nella tarda mattinata. In particolare nella parte in cui si legge: "E' stato notificato a Silvio Berlusconi e ai suoi difensori l'invito a comparire ai sensi degli articoli 375 e 453 ccp". L'art. 375 prevede infatti che la procura possa chiedre il giudizio immediato quando vi sia "evidenza della prova". Il giudizio immediato viene chiesto dal pm al Gip sarà quest'ultimo a valutare se accogliere o meno la richiesta.

Avvocati del premier: la procura di Milano non ha competenza
"Dalla lettura dell'atto notificato si può evincere come la Procura di Milano stia procedendo nei confronti del Presidente Berlusconi in maniera non conforme alla normativa vigente".

Lo scrivono in una nota gli avvocati del premier, Niccolò Ghedini e Piero Longo aggiungendo che "fermo restando l'infondatezza dell'intero assunto accusatorio, per quanto concerne la ipotizzata concussione, dallo stesso capo di incolpazione si evince che, anche in questa fase, la competenza funzionale è pacificamente del Tribunale dei Ministri mentre, anche ad escludere la connessione peraltro contestata, per la asserita vicenda di Ruby, comunque la competenza territoriale proprio dal capo di incolpazioneè da individuarsi presso il Tribunale di Monza".

Gli avvocati del premier, indagine assurda
"La nuova indagine nei confronti del Presidente del Consiglio da parte della Procura di Milano appare talmente assurda e infondata in fatto ed in diritto che non meriterebbe commento alcuno. Si deve per osservare che le ipotesi prospettate sono gia' state ampiamente smentite da tutti i testimoni e dai diretti protagonisti". Lo scrivono in una nota congiunta gli avvocati di Silvio Berlusconi, Niccolo' Ghedini e Piero Longo aggiungendo che "il depositare in questa fase parziale stralci di atti di indagine, fra cui moltissimi giuridicamente inutili e confezionati in chiara prospettiva accusatoria, fa apparire questa vicenda piu' mediatica che processuale, che non potra' che concludersi con una doverosa archiviazione".

Questa mattina la Polizia ha perquisito l'ufficio di Nicole Minetti, consigliere regionale Pdl, nel palazzo del Consiglio regionale lombardo, nell'ambito dell'inchiesta sul caso Ruby. Gli agenti hanno portato via 2 computer. Gli uomini della Digos sono arrivati poco dopo le 9 insieme alla stessa Minetti e si sono fermati nel suo ufficio poco più di un'ora. Perquisita anche l'abitazione genovese di Ruby.

Pdl: logoro copione
"Dinanzi al consueto e logoro copione, fatto di fughe di notizie e di accuse inverosimili, i cittadini possono ancora una volta scegliere se indignarsi o sbadigliare". E' affidata a Daniele Capezzone la prima reazione Pdl alle notizie che giungono da Milano.
"Sono certo - dice il portavoce Pdl - che una sempre piu' vasta maggioranza di italiani abbia ben compreso cosa sia in gioco e si stringera' a sostegno del Presidente del Consiglio. E se ancora c'e' qualcuno, nella politica e non solo, che pensa di sconfiggere Silvio Berlusconi per via giudiziaria - aggiunge - avra' ancora una volta cocenti delusioni. Possibile che a sinistra non vi siano piu' ne' garantisti, e questo non sorprende, ma neppure politici accorti, capaci - osserva - dicapire che la scorciatoia giudiziaria li porta in un vicolo cieco?".

La sentenza "ha riconosciuto l'impianto della legge"
Nella telefonata alla trasmissione di Belpietro il premier spiega la natura della sentenza. "In questo caso si è indicato, per esempio - osserva il premier - nella legge che presiedere il Cdm sia un impedimento legittimo. La sentenza ha migliorato la situazione precedente".

Il premier prevede che "non sarà così facile per i difensori dei miei processi ottenere un atteggiamento benevolo da parte dei magistrati.

Perseguitato
"Lo sanno tutti che è in atto una persecuzione politica da parte dei magistrati di sinistra che si appoggiano sulla sinistra politica". I miei "sono processi assolutamente inventati, ridicoli, grotteschi", ma se "nei collegi giudicanti ci saranno soltanto giudici di sinistra andrò in televisione e sui giornali e spiegherò a tutti di cosa si tratta", ha aggiunto Berlusconi. "Non credo - ha proseguito - che si possano trovare giudici cosi' pregiudizialmente orientati dal punto di vista politico che oseranno dare una condanna su fatti che non esistono".

Responsabili in arrivo
"Sono in formazione gruppi di deputati che hanno capito la situazione e che prima erano in altri partiti, in altre sigle, e che adesso hanno deciso mettersi insieme, dando vita a gruppi - uno alla Camera e uno al Senato - chiamati 'di responsabilita' nazionale' con l'intenzione di diventare la terza gamba del governo e quindi di far parte della maggioranza".  

IL BUNGA BUNGA DI ELIO E LE STORIE TESE / RUBY RACCONTA A REPUBBLICA TV LE CENE DI ARCORE / RUBY E L'INCONTRO CON EMILIO FEDE DESCRITTO PER REPUBBLICA TV / RUBY E IL BUNGA BUNGA DI ARCORE / PAOLO GUZZANTI SULLA VICENDA A RAINEWS24


Letto 3247 volte
Dalla rete di Articolo 21