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di David Sassoli
Funerali di Stato per Placido Rizzotto. Lo ha deciso il governo su proposta del presidente del Consiglio accogliendo la richiesta dei familiari e di tanti cittadini che spontaneamente si sono mobilitati appena si era diffusa la notizia dell’esame del Dna sui resti umani ritrovati alcuni anni fa in una foiba vicino a Corleone. La decisione del governo non ha nulla di retorico. E’ un atto dovuto nei confronti di un uomo ucciso dalla mafia perché voleva vivere in un paese più libero e giusto. E’ un atto dovuto perché quell’omicidio è ancora impunito: gli assassini non sono stati puniti, i mandanti colpiti. E’ un atto dovuto, inoltre, perché non dobbiamo dimenticare e a Placido Rizzotto dobbiamo riconoscenza. La memoria della Repubblica dev’essere più lunga di quella dei mafiosi e il governo ha dimostrato con saggezza di voler dare voce ai valori più alti della nostra convivenza civile. Per i cittadini, il web, twitter in particolare, e per tante associazioni è un giorno da non dimenticare: insieme possiamo farcela.
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