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di Tania Passa
Dove sono gli italiani nipoti dei partigiani che impedirono l’epilogo della dittatura fascista?
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C’è ancora un ragazzo che si indigni per i tagli alla cultura e al suo futuro da : regista, attore, ballerino, o qualsivoglia mestiere che racconti cultura?.
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Non credo che la mia generazione abbia ben capito cosa stiano rivelando i giornali sulle trattative Stato - Mafia, voglio pensare che non abbiano letto e non abbiano compreso che qualcuno ha trattato con Provenzano per arrestare Riina e, di conseguenza, chissà chi ha trattato con Messina Denaro per far arrestare Provenzano, l’11 aprile 2006.
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Voglio anche pensare che tutti i tg italiani il 19 luglio 2009, non abbiano documentato gli italiani sul popolo dell’agenda rossa, perché erano in ferie.
Non ci credo che i giornalisti sono così vigliacchi da avere paura di chi gli racconta di distrarre gli italiani con notiziole sessuali e fragranti , piuttosto che educarli alla legalità.
Il 19 luglio di 17 anni fa hanno ammazzato Paolo Borsellino, e non ci sto al fatto che i tg nascondano l’evento, non mi rassegno al silenzio dei massmedia al riguardo, e al fatto che non trasmettano continuamente interviste di: Lari, Ingroia, e tutti gli quelli che stanno indagando su chi, con gesti infami, avrebbe barattato la nostra purezza e democrazia, con dei criminali.
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Possibile che avete perso la voglia di riscatto morale nella vita?
Possibile che tutti i giornali del mondo scrivano che siamo un popolo di vigliacchi, perché permettiamo tutte le nefandezze di Berlusconi , e non vi venga nessun sussulto interiore?
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Proviamo a sognare ancora, a scegliere il nostro futuro in una democrazia che elegga governanti che non trattino con Cosa Nostra.
A immaginare un Paese migliore: non corrotto, non servilista, che chieda il conto morale ai cittadini che lo abitino, possiamo farlo, basta volere insieme un’Italia diversa .
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L’Italia che sta dalla parte giusta della storia, però non riparte se non ti indigni tu.
"Cara Italia
Parole di speranza per il nostro Paese". Dal 21 al 30 ottobre il Premio Borsellino
In ricordo di Paolo, Agostino, Claudio, Eddie, Emanuela, Vincenzo
Il 1° novembre su "Radio Ies" i protagonisti della lotta alla mafia, alla camorra, alla 'ndrangheta. Per non dimenticare chi ha pagato con la vita la ricerca di giustizia
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